La compagnia di assicurazioni non è tenuta a rimborsare le spese stragiudiziali al danneggiato se la gestione del sinistro non ha presentato particolari difficoltà.
Lo afferma la Corte di Cassazione con la sentenza n. 11154 del 29 maggio 2015, spiegando che occorre sempre prendere in considerazione la effettiva necessità dell'intervento di un legale prima di poter pretendere il rimborso delle spese.
Nel caso di specie la Compagnia di assicurazioni aveva evidenziato che la vicenda non presentava particolari difficoltà e che era stata formulata subito una congrua offerta di risarcimento del danno. A quel punto l'intervento dell'avvocato sarebbe stato superfluo.
La Cassazione spiega che quando si intenda ottenere il ristoro di spese legali sostenute per aver incaricato un avvocato, occorre dimostrare il nesso causale tra il sinistro e tali spese. Se tali spese non sono effettivamente necessarie esse non possono essere poste a carico della compagnia.
Al contrario le spese legali vanno riconosciute quando il sinistro presenta delle problematiche giuridiche o quando l'assicurato non ha ricevuto la dovuta assistenza dal proprio assicuratore.
Insomma secondo la Cassazione i giudici dell'appello hanno errato laddove non hanno valutato se le spese stragiudiziali fossero necessarie e giustificate dalla complessità del caso.
In allegato il testo della sentenza.
Cassazione Civile, testo sentenza n. 11154 del 29 maggio 2015