di Marina Crisafi - Linea dura della Cassazione contro i pedoni che attraversano fuori dalle strisce pedonali. Nessun risarcimento è dovuto infatti a causa della condotta impudente.
Così, confermando il verdetto dei giudici di merito, con l'ordinanza n. 23519/2015, depositata ieri (qui sotto allegata), gli Ermellini hanno rigettato la richiesta di risarcimento danni da parte dei familiari di un uomo colpito in pieno da un'automobile mentre attraversava la strada, riportando lesioni gravissime.
Il comportamento dell'uomo - che "attraversava improvvisamente una strada a largo scorrimento, in ora serale, in condizioni di scarsa visibilità e fuori dalle strisce pedonali" parandosi all'improvviso di fronte al conducente che non poteva evitarlo - depone a sfavore, costituendo elemento tale da escludere la presunzione di responsabilità gravante sul conducente dell'autoveicolo.
Correttamente, quindi, ha affermato la sesta sezione civile, hanno quindi agito i giudici di merito, valutando la condotta del pedone come "a tal punto imprevedibile, oltre che imprudente, da rendere l'impatto inevitabile, non consentendo al guidatore dell'autoveicolo neppure la possibilità di una manovra di emergenza".
Da qui, il rigetto del ricorso e la condanna al rimborso delle spese di giudizio.
Cassazione, ordinanza n. 23519/2015