di Valeria Zeppilli - Tutti gli avvocati colpiti dai terribili eventi sismici che si sono verificati in Italia centrale ad agosto e ad ottobre 2016 possono ricevere un aiuto significativo anche da Cassa Forense.
In virtù di quanto previsto dall'articolo 14, lettera a3), del Nuovo Regolamento per l'Assistenza, la Cassa, infatti, riserva a tutti gli avvocati iscritti e in regola con l'invio del modelli 5 dei contributi per far fronte, in generale, a catastrofi o calamità naturali.
Misura del contributo
Tali contributi, più nel dettaglio, consistono nell'erogazione di somme di denaro nella misura deliberata secondo i criteri stabiliti dalla Giunta esecutiva e proporzionale al danno subito.
Destinatari
In generale, i destinatari del contributo sono gli avvocati che hanno la residenza e/o il domicilio professionale principale o secondario in una zona colpita da catastrofe o da calamità naturale dichiarata dalle autorità competenti.
È evidente, quindi, che i recenti eventi sismici rientrano a pieno titolo tra i requisiti richiesti per poter beneficiare dell'erogazione.
Danni
Quest'ultima, tuttavia, è corrisposta solo nel caso in cui a seguito dei predetti eventi gli avvocati abbiano riportato dei danni a beni immobili e/o a beni strumentali che incidono sulla loro attività professionale.
Domanda
La domanda va compilata utilizzando l'apposito modulo (qui sotto allegato), predisposto da Cassa Forense e scaricabile dal sito di tale ente previdenziale.
Essa deve essere corredata della documentazione idonea ad attestare l'entità del danno subito e della dichiarazione con la quale il Consiglio dell'ordine competente attesta che il richiedente, al momento dell'evento, aveva il domicilio professionale principale o secondario nell'immobile o negli immobili indicati.
Il modulo compilato e gli allegati vanno infine inoltrati a Cassa Forense a mezzo posta elettronica certificata all'indirizzo istituzionale@cert.cassaforense.it.
Cassa Forense: modulo assistenza catastrofi e calamità naturali