di Valeria Zeppilli - Lunedì 6 marzo sbarcherà in aula il DDL lavoratori autonomi, che dovrebbe portare presto numerose interessanti novità nella vita di avvocati e professionisti.
Polizza contro i clienti morosi
Innanzitutto si segnala la possibilità di scaricare fiscalmente gli oneri sostenuti per assicurarsi contro i clienti che non pagano e l'illegittimità delle clausole che appongono termini per il pagamento delle fatture superiori a 60 giorni.
Atti pubblici
Alle professioni ordinistiche, poi, dovrebbero essere devoluti più atti pubblici, individuati dal Governo con riconoscimento del ruolo sussidiario e di terzietà di professionisti e avvocati.
Salute, sicurezza e prestazioni complementari e sociali
Se gli studi professionali sono simili ad abitazioni, poi, si prevede la semplificazione degli adempimenti in materia di salute e sicurezza, mentre alle Casse previdenziali viene data la possibilità di attivare nuove prestazioni sociali, particolarmente attente ai malati oncologici, da affiancare a quelle complementari di tipo socio-sanitario e previdenziale.
Fondi e bandi
Il DDL contiene anche la possibilità per i lavoratori autonomi di partecipare ai piani operativi regionali e nazionali a valere sui fondi strutturali europei, allo stesso modo delle piccole e medie imprese.
Viene introdotta anche la facoltà di creare reti di professionisti per partecipare alle reti di imprese e di costituire consorzi stabili professionali o associazioni temporanee professionali al fine di partecipare a bandi e concorrere all'assegnazione di incarichi e di appalti privati.
Maternità e congedi parentali
Se il DDL dovesse passare così com'è, le tutele sulla maternità saranno estese anche ai collaboratori della gestione separata che non sono pensionati né iscritti ad altre forme previdenziali.
L'estensione riguarderà anche la malattia e sarà autofinanziata con un aumento dell'aliquota, che non potrà però eccedere lo 0,5%.
Gli iscritti alla gestione separata Inps, poi, potranno godere anche di un congedo parentale non più limitato a tre mesi ma esteso a sei mesi da godere entro i primi tre anni di vita del bambino.
Smart working e Dis-coll
Altre novità sul fronte giuslavoristico riguardano lo smart working, con riferimento al quale viene introdotta la possibilità di fare riferimento ai trattamenti previsti dai contratti collettivi, e la Dis-coll che, a fronte di un aumento dello 0,51% dell'aliquota contributiva, diventerà strutturale dal 1° luglio 2017 e sarà estesa anche ad assegnisti e dottorandi di ricerca con borsa di studio.
Formazione
Infine, si segnala la previsione circa la deducibilità nei limiti massimi annuali di 10 mila euro delle spese sostenute dai professionisti per la partecipazione a convegni, master e corsi di formazione.
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