di Marina Crisafi - Lui tradisce e lei va via di casa? La separazione va addebitata al marito perché è sua la responsabilità della rottura della vita matrimoniale a causa della relazione extraconiugale. Lo ha stabilito la Cassazione con la recente sentenza n. 7469/2017 (qui sotto allegata) respingendo il ricorso di un uomo che si opponeva all'addebito della separazione a suo carico, insistendo sull'abbandono della casa coniugale da parte dell'ex moglie e dunque sulla sua violazione del dovere di coabitazione.
Ma a nulla valgono le doglianze dell'uomo, giacchè egli trascura un particolare importante, ossia il fatto che l'allontanamento dalla casa familiare da parte della ex era legato alla scoperta della relazione da lui intrattenuta con un'altra, la vera ragione della fine del rapporto.
Ciò giustifica pertanto, afferma la prima sezione civile, in accordo con quanto stabilito dal giudice d'appello, l'abbandono del tetto coniugale, in quanto "effetto della frattura dell'unione già verificatasi".
In quest'ottica, concludono gli Ermellini rigettando il ricorso, la corte di merito ha correttamente escluso la responsabilità della donna per il fallimento del matrimonio, osservando che l'allontanamento della stessa dalla casa coniugale "non costituiva violazione del dovere di coabitazione, essendo stato determinato dalla scoperta di una relazione intrapresa dall'uomo con un'altra donna, e individuando proprio in tale circostanza la causa dei litigi tra i coniugi e dell'irreversibile crisi del nucleo familiare, con la conseguente addebitabilità della separazione al ricorrente".
Cassazione, sentenza n. 7469/2017• Foto: 123rf.com