di Lucia Izzo - Oltre alla pericolosità insita nella manovra, chi parcheggia contromano rischia anche una sanzione, prevista dal codice della strada. Questo perchè il parcheggio effettuato il tal modo in una strada a doppio senso, lascia presumere che la vettura abbia invaso con una manovra pericolosa e vietata l'opposta carreggiata al fine di "accaparrarsi" il posto libero.
L'art. 157 del Codice della Strada (Arresto, fermata e sosta dei veicoli), al comma secondo, stabilisce il divieto di parcheggio contromano laddove prevede che "Salvo diversa segnalazione, ovvero nel caso previsto dal comma 4, in caso di fermata o di sosta il veicolo deve essere collocato il più vicino possibile al margine destro della carreggiata, parallelamente ad esso e secondo il senso di marcia".
Inoltre, prosegue la disposizione "Qualora non esista marciapiede rialzato, deve essere lasciato uno spazio sufficiente per il transito dei pedoni, comunque non inferiore ad un metro. Durante la sosta, il veicolo deve avere il motore spento". Chi non rispetta la norma è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 41 a euro 168.
Nel sanzionare il parcheggio contromano, la norma non offre alcuna distinzione tra strada con striscia continua e quelle con striscia tratteggiata, lasciando dedurre che in ambedue i casi la regola sul parcheggio sul lato destro deve ugualmente trovare applicazione.
Per poter parcheggiare sul lato opposto della carreggiata (dunque il sinistro), in una strada a doppio senso, in maniera legittima e per evitare la sanzione, l'automobilista dovrà effettuare, se possibile, una consentita inversione di marcia parcheggiando così secondo le regole.
Un'eccezione alla regola del parcheggio "a destra" è prevista dal comma quarto della stessa norma, secondo cui "Nelle strade urbane a senso unico di marcia la sosta è consentita anche lungo il margine sinistro della carreggiata, purché rimanga spazio sufficiente al transito almeno di una fila di veicoli e comunque non inferiore a tre metri di larghezza".