Niente "fagottari" a Ostia e droni a Forte dei Marmi: ecco l'estate dei divieti

di Lucia Izzo - Non c'è pace per i bagnanti che sognano l'estate e di rilassarsi finalmente in riva al mare, magari pranzando dopo un bagno davanti alla cabina appositamente prenotata, immortalando i momenti spensierati con i nuovi strumenti tecnologici (ad esempio i droni), oppure facendo festa sul bagnasciuga nelle serate estive sotto le stelle.


In realtà, le spiagge italiane sono sempre più controllate e a rischio sanzioni. Tempi duri, dunque, per i vacanzieri che dovranno fare sempre più attenzione al loro comportamento al mare.


Dopo le sanzioni che rischiano i fumatori incalliti che abbandonano i mozziconi sulla battigia (per approfondimenti: Mozziconi di sigarette in spiaggia: multe fino a 300 euro e vedi anche Fumo: Codacons, va vietato in tutte le spiagge d'Italia), anche gli amanti del pic-nic sotto l'ombrellone dovranno ridimensionarsi.

Ostia: niente "fagottari" nelle cabine

Nel mirino dei nuovi divieti spicca il litorale di Ostia, l'arenile della Capitale, dove i bagnanti non sono più autorizzati a consumare pasti luculliani bivaccando innanzi alle cabine, magari profumatamente pagate per essere trasformate, come accade nella migliore tradizione del Sud, in una vera e propria seconda casa in cui trascorrere felici le proprie ferie.


In realtà, l'ordinanza firmata dalla sindaca Virginia Raggi, valevole su tutti i 25 chilometri di spiagge, vieta "assolutamente l'uso delle cabine per pernottamento, per consumo di cibi o per soggiornarvi oltre il tempo previsto per l'uso esclusivo a spogliatoio".


Niente più cibi e frigoriferi ingombranti per gli avventori, una decisione che non ha mancato di sollevare polemiche, nonostante i gestori dei lidi siano possibilisti in materia, giustificando la scelta come frutto di promozione turistica per rilanciare l'immagine della città e allontanare lo stereotipo dei "fagottari".

I divieti dell'estate: le novità...

Tuttavia, l'esempio della Capitale è solo uno tra i tanti nuovi divieti che stanno spuntando, uno dopo l'altro sulle spiagge italiane e che si fondano su solide base regolamentari dei FComuni.


A Laigueglia, ad esempio, perla del litorale ligure, la lotta alla spiaggia libera è diventata serratissima: sono stati previsti, infatti accessi limitati e controllati al bagnasciuga, anche al fine di contrastare la diffusione di bar e ristoranti abusivi e l'inquinamento sul lungomare, prevedendo quindi che una serie di oggetti proibiti non siano ammessi in spiaggia, ad esempio gazebo, tende, sdraio, frigoriferi portatili, etc.


Forte dei Marmi, invece ha detto "no" ai droni sull'arenile: troppe "pericolose acrobazie", a rischio la sicurezza e la tutela della privacy, circostanze che hanno determinato tolleranza zero nei confronti dei dispositivi volanti che potranno essere sequestrati se utilizzati contro le disposizioni comunali.

... e le conferme!

Sono queste le ultime novità che si aggiungono ai molti divieti che si sono consolidati già negli scorsi anni e a cui i bagnanti hanno imparato a fare attenzione.


È necessario ricordare che la netiquette codicistica va rispettata anche al mare, ad esempio quanto al divieto di disturbare i villeggianti con la musica troppo alta (per approfondimenti: Stereo a palla? E' reato anche in vacanza), oppure trafugare "souvenir" dalla spiaggia come, ad esempio, sassi, sabbia e conchiglie (per approfondimenti: Sabbia e conchiglie per ricordo? Si rischia una multa salata).


Ancora, meglio fare attenzione agli ambulanti che passeggiano sul litorale, perchè anche comprare da loro potrebbe costare una multa salata, così come tuffarsi da invitanti scogliere e pescare nelle zone non adibite alla pesca, come confermano alcune ordinanze comunali (per approfondimenti: Spiagge: attenti ai tuffi e alla musica alta. Sono vietati).



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