di Lucia Izzo - Un fascicolo del fabbricato obbligatorio per tutti gli immobili di proprietà privati presenti sul territorio nazionale: è quanto previsto dal d.d.l. n. 2826 (qui sotto allegato), dedicato alle "Misure in materia di tutela del territorio e disposizioni volte ad istituire il fascicolo del fabbricato" attualmente assegnato alle competenti Commissioni in Senato.
Fascicolo del fabbricato obbligatorio: la ratio del ddl
Come illustrato dalla relazione introduttiva, il disegno di legge ha lo scopo di introdurre due strumenti essenziali tesi a superare la precarietà dell'emergenza dovuta agli eventi naturali calamitosi che frequentemente colpiscono il nostro paese.
Cartografia informatizzata su supporto satellitare
Da un lato, l'art. 1 del testo disciplina la c.d. "cartografia informatizzata su supporto satellitare" destinata alla messa in sicurezza del territorio e del patrimonio edilizio nazionale.
Si prevede che entro 60 giorni dall'entrata in vigore della legge, le regioni e le province autonome avviino, in collaborazione con gli enti locali del territorio di riferimento, un percorso di mappatura mediante cartografia informatizzata su supporto di sistema di posizionamento globale.
Tale cartografia, secondo gli scopi del d.d.l., rappresenterebbe un articolato strumentario di conoscenze integrate e dovrebbe essere aggiornato annualmente al fine di "definire e attuare politiche pubbliche in grado di realizzare uno sviluppo del territorio sicuro, armonioso e sostenibile".
Tra le informazioni che la cartografia dovrebbe contenere, emergono dati riguardanti le caratteristiche del suolo (pedologiche, chimico-fisiche, idrogeologiche e la resistenza a possibili eventi sismici) i vincoli esistenti, le rilevazioni effettuate, la programmazione urbanistica ed energetica.
Fascicolo del fabbricato obbligatorio
L'art. 2 del d.d.l. è destinato a disciplinare il c.d. "fascicolo del fabbricato" la cui istituzione dovrà essere obbligatoria su tutto il territorio nazionale per ogni immobile di proprietà privata presente, qualsiasi sia la sua destinazione funzionale.
Della predisposizione del documento, che avverrà con la collaborazione di un professionista abilitato, sarà responsabile il proprietario, così come per l'aggiornamento. In buona sostanza, il fascicolo dovrà indicare i dati anagrafici dell'immobile, i dati relativi ai materiali impiegati nella costruzione dell'edificio e i dati concernenti tutti gli interventi realizzati sulla struttura.
Secondo la relazione introduttiva, il fascicolo, a partire dalle fasi di costruzione dell'immobile, terrà traccia delle informazioni relative al fabbricato e "consentirà, per quanto possibile, di ricostruire il patrimonio genetico dello stesso, con l'obiettivo di pervenire a un idoneo quadro conoscitivo dell'immobile".
In questo modo, prosegue il testo, tutti gli operatori del comparto edilizio potranno intervenire sull'edificio avendo informazioni chiare circa lo stato di conservazione dello stesso e il testo consentirà di far emergere anche eventuali criticità di natura strutturale, ambientale, energetica e impiantistica, le quali renderanno doverosi taluni interventi di ristrutturazione al fine di garantire la piena agibilità del fabbricato.
Secondo il decreto, il responsabile dovrà fornire copia del fascicolo all'amministrazione pubblica o al conduttore che ne facciano richiesta e la sua produzione sarà condizione per il rilascio di ogni tipo di autorizzazione o certificazione di competenza comunale che ineriscono all'intero fabbricato o a singole parti dello stesso.
Infine, il disegno di legge tende a incentivare la predisposizione del più alto numero di fascicoli, facendo leva su benefici di natura fiscale: al proprietario che faccia istanza per ottenere il relativo fascicolo, infatti, si riconoscerebbe una detrazione dall'imposta lorda pari al 50% per le spese debitamente documentate e sostenute entro il 31 dicembre 2018.
Osservatorio nazionale sull'abusivismo edilizio
Il disegno di legge, inoltre, va a istituire l'Osservatorio nazionale sull'abusivismo edilizio, organo di monitoraggio e valutazione delle politiche edilizie e ambientali.
Il fine, si legge nella relazione, è quello di promuovere e assicurare il coordinamento tra i soggetti coinvolti nell'opera di individuazione e di repressione dell'abusivismo edilizio, di incrementare gli interventi di demolizione delle opere abusive e di portare a termine la lavorazione delle domande di condono ancora inevase.
D.d.l. Misure in materia di tutela del territorio e disposizioni volte ad istituire il fascicolo del fabbricato