di Marina Crisafi - Il riscatto della laurea gratis deve essere legato al merito. Ciò per evitare che "si possa parlare di una discriminazione generazionale". Non solo. Per "evitare di generare eccessivi squilibri - sarà fondamentale - diversificare il riscatto oneroso (attualmente disciplinato dal decreto legislativo 184/1997) e un eventuale accredito figurativo degli anni di laurea, che potrebbe, a titolo di esempio, valere solo al diritto e non al calcolo pensionistico, incidendo di meno sulla finanza pubblica". A sostenerlo è la fondazione studi dei consulenti del lavoro in un approfondimento (qui sotto allegato) relativo alle ipotesi allo studio dell'esecutivo sulla possibilità di un riscatto gratuito della laurea ai fini pensionistici.
Riscatto gratis laurea per i giovani, le proposte in campo
Le proposte sul riscatto gratuito della laurea sono in lavorazione da mesi presso l'esecutivo.
Lo aveva annunciato tempo fa il sottosegretario dell'Economia Pierpaolo Baretta. L'obiettivo è quello di sostenere i giovani, nell'ottenimento della pensione, poiché si tratta di una categoria che tra crisi e disoccupazione, rischia di non avere i contributi necessari per una vecchiaia dignitosa.
Le proposte in campo sono partite dall'idea di non fiscalizzare il periodo contributivo legato agli studi universitari, facendo in modo che gli anni di studio valgano ai fini pensionistici ma senza versare i contributi per 5 o 6 anni. A fruirne gli studenti che completano entro la durata prevista il percorso di studi e soprattutto i nati tra il 1980 e il 2000.
Successivamente, analizzando la sostenibilità finanziaria di una siffatta misura, la soluzione prospettabile è stata quella di restringere la platea agli studenti che si immatricolano a partire dal 2018. Una sorta di intervento sperimentale da inserire, probabilmente, nella prossima legge di bilancio.
Al momento, però, non c'è ancora nulla di concreto e, intanto, in rete è partita una vera e propria battaglia per il riscatto gratuito degli anni universitari, con il coordinamento spontaneo degli studenti #Riscattalaurea.
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Riscatto laurea gratis: per i consulenti del lavoro occorre iniziare con "correttivi"
Per i consulenti, dunque, "è opportuno iniziare a considerare dei 'correttivi strutturali' rispetto all'adeguamento alla speranza di vita che, per effetto del dl 78/2010, porta la decorrenza della pensione, sia di vecchiaia sia di anzianità contributiva, sempre più in là, col rischio concreto di scollare definitivamente la permanenza effettiva al proprio posto di lavoro dalla decorrenza del pensionamento".
Nella valutazione complessiva delle ipotesi in campo dunque, "un ruolo cruciale sarà definito da una proposta ben delimitata per quanto riguarda la platea dei beneficiari e le caratteristiche stesse del riscatto".
Le idee emerse si riferiscono "a un riscatto gratuito per i nati fra il 1980 e il 2000 e per coloro oggi iscritti ad un corso di studi universitari". Poi invece che "ad una estensione indiscriminata del riscatto, che potrebbe essere reso gratuito" spiegano i consulenti "è contestualmente sorta la proposta di garantire il riscatto gratuito solo a chi perfeziona il conseguimento del titolo di studio negli anni previsti dal piano di studi e/o con un buon punteggio di laurea".
Per i consulenti del lavoro, "uno degli elementi di maggiore criticità - delle proposte - è stato indicato nella mancanza di retroattività della proposta di riscatto gratuito, penalizzando una vasta fetta di lavoratori già laureati al momento dell'eventuale approvazione della norma auspicata da molti millennials".
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Consulenti del lavoro, studio riscatto laurea• Foto: 123rf.com