Eliminare il denaro contante per una società più giusta e sicura. È questa la proposta della giornalista Milena Gabanelli riportata in un comunicato stampa Aduc. L'idea è quella di tassare il denaro contante per incentivare i pagamenti elettronici. Aduc ricorda di aver già proposto qualcosa di simile anche se in maniera un po' più articolata pubblicando l'articolo dal titolo "Una riforma radicale del fisco" - http://www.aduc.it/articolo/riforma+radicale+fisco_19516.php). Secondo Aduc l'eliminazione del denaro contante porterebbe a molti benefici dato che il contante fa prosperare ogni tipo di mentalità e di illegalità e, suo tramite, si alimenta anche la corruzione all'evasione fiscale. L'associazione ricorda che "la maggioranza del denaro esistete nel mondo è già elettronico. Il denaro fisico (monete e banconote) rappresenta meno del 5% della massa monetaria in circolazione che è composta, per la gran parte, da 'bit' residenti nei computer delle banche". Se il denaro contante circola più velocemente di quello elettronico ciò dipende solo dalla tecnologia in uso. Ma oggi la situazione è cambiata ed è anche possibile realizzare portafogli elettronici e scambiarsi moneta elettronica nella massima sicurezza e nel rispetto della privacy. Basterebbe ricaricare il proprio portafoglio elettronico dal proprio conto corrente o attraverso un bancomat così come faremo per ricaricare il nostro portafoglio con la moneta contante. Naturalmente il portafoglio elettronico dovrebbe essere adatto anche per i micro pagamenti come per fare acquisti al bar, per pagare il conto al ristorante oppure per acquistare da un venditore ambilante. Non c'è dubbio secondo Aduc: l'eliminazione del denaro contante farebbe sparire la maggior parte della criminalità e dell'illegalità.
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