POSTA e RISPOSTA n.258 ospita l'intervento, che più gradito non potrebbe essere, di prola@professioneacqua.it pervenutoci alle h.15:21 del 5 marzo 2012; il visitatore torna sull'argomento del downshifting, che Studio Cataldi ha posto all'attenzione dei lettori: "Io ho una microscopica società di consulenza, l'ufficio sopra casa, abito in campagna. A causa della crisi il mio impegno in termini di tempo nel lavoro "ufficiale" si è ridotto, così come il reddito e la possibilità di pagare qualcun altro per tenere a posto orto, giardino e uliveto. Così per necessità ho incominciato a vivere in un modo diverso, non senza andare fortemente in crisi, almeno all'inizio. Ora, con il passare del tempo, sto apprezzando sempre più gli aspetti positivi di questo mio nuovo modo di vivere: si rinuncia a tutto ciò che è possibile, in modo radicale e senza mezzi termini, ma si recupera tanta ma tanta salute, prima di tutto mentale. Sembrano cose scontate e banali, ma il ritorno alla natura che detta i suoi ritmi e impone i suoi tempi in questa era densa di tecnologia fa sì che si possa anche strappare le erbacce con l'ipod in tasca o cercare su internet il modo migliore di potare il ciliegio. Non si tratta di rinunciare al progresso, ma di farci aiutare a recuperare il tempo che sembrava perduto. A che serve vivere una vita d'inferno per accumulare ricchezza che non si è in grado di spendere? Quanta soddisfazione può dare nutrirsi del cibo che si è coltivato nell'orto o mangiare il pane impastato da sè con il lievito madre? E' davvero inferiore a quella dell'acquisizione di un nuovo importante cliente? Fermarsi la sera sotto un ulivo a guardare scendere il sole è una gioia difficile da sostituire. Lo dico io, che so quante lacrime ho pianto quando ho capito che la mia vita sarebbe cambiata per sempre, e che adesso non tornerei indietro per nulla al mondo". - La risposta è: mi hai lasciato ammutolito, senza parole, ad attendere il tramonto del sole, con quella sensazione di pienezza che le nostre giornate frenetiche, ma soltanto apparentemente piene, precludono.
Ecco il link all'articolo:
DOWNSHIFTING dal PIL al FIL ovvero Tua madre vorrebbe vederTi ricco o felice? Vivere in semplicità
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Scrivi all'Avv. Paolo Storani
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Civilista e penalista, dedito in particolare
alla materia della responsabilità civile
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