Si riaccendono le polemiche in merito all'obbligatorietà del POS per professionisti e partite Iva.
E se qualcuno aveva sperato che tutto sommato si trattasse solo di un obbligo "virtuale" non essendo stato previsto un sistema sanzionatorio, ora l'obbligatorietà sta per diventare concreta. E' stato infatti presentato il disegno di legge numero 1747 (qui sotto allegato) intitolato "Disposizioni relative all'obbligo per i soggetti che effettuano l'attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, di dotarsi di adeguati strumenti di pagamento elettronici per pagamenti superiori ai 30 euro"
Con questo DDL si andrebbe a colmare una lacuna della legge 221 del 2012 di conversione del decreto 179/2012, che pur avendo previsto l'obbligatorietà del POS non aveva previsto le relative sanzioni .
In buona sostanza chi non si adegua dovrà pagare una sanzione di € 500 dopo di che avrà 30 giorni di tempo per adeguarsi e 60 giorni per comunicare l'adeguamento alla Guardia di Finanza.
In difetto scatterà una sanzione di 1000 euro con ulteriore termine di 30 giorni per conformarsi alle previsioni normative.
Se poi si lascia trascorrere anche questo termine senza munirsi del POS la Guardia di Finanza disporrà la sospensione dell'attività professionale o commerciale fino a che non ci sarà il completo adeguamento alla normativa.
Il disegno di legge prevede anche agevolazioni fiscali per chi utilizza gli strumenti elettronici di pagamento: viene resa possibile, infatti, la detrazione dall'imponibile reddituale del costo percentuale di ciascuna transazione eseguita per il tramite dei suddetti strumenti di pagamento.
Testo del ddl 1747/2015Novità pensioni: ultime notizie