Roma (Adnkronos) - Via libera agli sgravi fiscali anche per la 'seconda casa'. A patto che la prima abitazione non sia utilizzabile perche' non soddisfa le esigenze abitative di chi l'ha comprata o sia lontana dal luogo di lavoro. Ad ampliare i benefici fiscali in favore dei cittadini proprietari di un secondo immobile e' la Cassazione, che oggi ha respinto il ricorso del ministero delle Finanze che si era opposto al riconoscimento dei benefici ad una acquirente di un secondo immobile, gia' proprietaria di una casa in un comune diverso, lontano dal luogo di lavoro. Per i giudici della Sezione tributaria della Cassazione (sentenza 2418), i benefici vanno accordati in due casi: quando la prima casa e' 'valutata come non idonea all'uso abitativo, sia per circostanze di natura oggettiva (inabitabilita') che di natura soggettiva (fabbricato inadeguato per dimensioni o caratteristiche qualitative)'.
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