UNC: povertà culturare preoccupa quanto quella economica
Massimiliano Dona, Segretario Generale dell'Unione Nazionale Consumatori ha commentato i dati relativi al ventesimo rapporto Istat presentati a Roma:”Se per venti anni la spesa delle famiglie cresce a ritmi più elevati rispetto al reddito disponibile il sistema implode”.
Dona ha inoltre aggiunto che “dalla fotografia dell'Italia resa nota dall'Istituto emerge un Paese allo stallo” e che “ciò che più preoccupa è il sentimento degli italiani che, ovviamente, in una situazione del genere oltre alle loro abitudini hanno dovuto modificare l'approccio al quotidiano”.
Non ci sarebbe soltanto paura per il futuro: secondo un sondaggio realizzato da Eurodap (Associazione Europea per gli Attacchi di Panico), infatti, sussisterebbe forte sfiducia nei confronti dei politici: il 60% degli intervistati si sentirebbe minacciato e aggredito dalle decisioni quotidiane prese dal Governo, 2 su 10 soltanto sperano che possano arrivare soluzioni dai politici, mentre tutti gli altri, ovvero la maggioranza, non intravede vie d'uscita per superare questo momento difficile.
“La situazione psico-sociale che il sondaggio rileva deve far riflettere soprattutto i politici, perché uno Stato costituito da cittadini impauriti, depressi, chiusi ed arrabbiati che vivono la quotidiana sensazione di minaccia, senza più nessuno entusiasmo, né speranza, è uno Stato paralizzato, che non avrà risorse ed energie per poter far fronte alle difficoltà”. Ha affermato Paola Vinciguerra, Presidente di Eurodap.
L'avvocato Massimiliano Dona ha inoltre concluso con le seguenti parole:“Proprio per questo in un momento di difficoltà economica non possiamo permettere che per risparmiare si tagli anche sull'educazione dei cittadini e all'impoverimento economico si aggiunga quello culturale. Sono tempi duri, ma il rilancio economico del nostro Paese non può prescindere dall'aumento di consapevolezza dei cittadini e dall'investimento nel capitale umano”.
Data: 28/05/2012 09:00:00
Autore: Andrea Proietti