Condominio: Conclusioni e nuovi maggiori rischi di distacco delle utenze
Questa è la quinta ed ultima parte di una serie di articoli fra loro legati, si consiglia quindi di vedere primariamente la premessa intitolata "Condominio: Nuovi obblighi di carattere economico e nuove “penali”, risvolti morali"(StudioCataldi.it; tramite il seguente link https://www.studiocataldi.it/news_giuridiche_asp/news_giuridica_14132.asp) e poi gli altri articoli correlati (link a fondo pagina).
Tutte le nuove norme accennate negli articoli a questo correlati potrebbero risultare ai più eccessivamente "cattive" o addirittura troppo vessatorie rispetto alle precedenti; in realtà sono adeguate all'epoca in cui viviamo; sino agli anni “60, forse anche “70 il fatto di far parte di un Condominio era un vanto, la prova di aver raggiunto uno “status” sino a qualche tempo prima ritenuto irraggiungibile, alle assemblee si andava con il “vestito della festa” e diversi edifici esponevano addirittura la bandiera Nazionale il giorno della riunione, i Condòmini ben si guardavano dal fare “brutte figure” con i vicini o dal metterli in difficoltà, vicini con i quali spesso si passava buona parte della giornata; ora, a causa della vita frenetica e dello scarso tempo a disposizione, nella gran parte dei casi, non si sa neppure che viso abbia il dirimpettaio, al massimo lo si saluta per pura cortesia senza neppure saperne il nome. Dinanzi ad una tale situazione l'interesse per i vicini e gli scrupoli morali (del non fare magre figure o addirittura del non costringere gli altri a pagare al posto nostro) sono venuti meno, molti non si fanno più alcuno scrupolo nel mettere in difficoltà i vicini di casa, è quindi stato ritenuto indispensabile l'intervento legislativo in tal senso. Il Condominio ha un grande valore sociale, oltre l'85% degli Italiani vive o ha interessi in tale tipologia di edifici, una buona parte del PIL dipende da tale “azienda” (http://www.tgcond.com/la_morosita_nei_condomini_sfiora_il_50.html); se un soggetto non pagasse le sue bollette private creerebbe danni economici, ma sarebbero ristretti, non pagare le spese condominiali può invece mettere in difficoltà, se stesso, i vicini di casa (con distacco delle forniture o, se va bene, con il pagamento al posto degli altri …), le aziende che operano “attorno” al condominio, i dipendenti delle medesime, ecc., quindi, in mancanza dell'”abito della festa”, lo Stato ha dovuto imporre regole ferree che facciano si che chiunque prima di andare in vacanza, prima di comprare l'auto nuova (magari non strettamente necessaria), o il nuovo televisore, ecc. debba primariamente controllare di essere in regola con il versamento delle rate condominiali perché altrimenti i danni potrebbero “colpire” troppe altre persone. ATTENZIONE PERO': le stesse nuove norme, seppur dovrebbero ricreare una maggiore “moralità”, anche se imposta, possono risultare anche “pericolose”; se oggi infatti i condòmini ligi al dovere potrebbero ritenersi più tranquilli almeno per un certo periodo perché i creditori dovranno prima fare causa solo ai morosi, in realtà il Condominio potrebbe trovarsi maggiormente in pericolo, le aziende infatti che hanno “in mano un rubinetto” (Acqua, Gas, Energia Elettrica, ecc.) dinanzi alla maggiore difficoltà iniziale di recupero del credito (non è facile ottenere di essere pagati da parte di chi per necessità o abitudine ha propensione a non pagare ..), stanno assumendo atteggiamenti pericolosi, dinanzi infatti a morosità magari anche contenute e prima tranquillamente sopportate (pur mettendo a rischio, si ribadisce, le proprie casse, i propri dipendenti, ecc.), anche ove si tratti di “beni primari”, sospendono molto più facilmente le erogazioni, seppur magari solo provvisoriamente, così sperando di ottenere il pagamento da parte degli altri residenti (pur di non rimanere senza utenze) ed evitare in tal modo di dover procedere legalmente contro persone già per svariati motivi economicamente poco affidabili e scarsamente solvibili. Le novità legali sono quindi molte di più rispetto a quelle tanto pubblicizzate da parte dei giornali non specializzati (perché fanno più notizia), non si tratta solo di maggiore facilità di distacco dall'impianto di riscaldamento (regola comunque non valida in Piemonte) o di non poter più vietare la detenzione di animali, c'è in realtà molto di più e Confabitare può aiutarvi ad apprendere tutte le novità, basterà farne richiesta tramite la mail csc-confabitare@libero.it e, nei limiti temporali possibili, potrete ottenere anche la risposta al Vostro quesito personale. Franco Pani – Presidente Nazionale Centro Studi Condominiali di Confabitare
Obbligo di causa nei confronti dei Condòmini morosi eComunicazione ai fornitori nominativi dei soggetti non in regola con ipagamenti (StudioCataldi.it) https://www.studiocataldi.it/news_giuridiche_asp/news_giuridica_14133.asp
Obbligo, da parte dei fornitori, di azione legale neiconfronti dei Condòmini morosi prima di poter agire anche contro gli altri eritorno esplicito della solidarietà economica fra Condòmini
(StudioCataldi.it) https://www.studiocataldi.it/news_giuridiche_asp/news_giuridica_14134.asp
Obbligo di comunicazione da parte del venditore dei datidell'acquirente (pena il pagamento delle rate sino alla stessa comunicazione) esanzioni sino ad 800 € per chi non rispetta il Regolamento
(StudioCataldi.it) https://www.studiocataldi.it/news_giuridiche_asp/news_giuridica_14135.asp
Data: 30/08/2013 10:15:00
Autore: Franco Pani