Cassazione: valenza del certificato di abitabilità nel preliminare di vendita
di Licia Albertazzi - Corte di CassazioneCivile, sezione seconda, sentenza n. 629 del 14 Gennaio 2014. Qual èla valenza giuridica del certificato di agibilitànella stipula di preliminare di vendita? La suamancanza può integrare inadempimento del venditore?Nella vendita di immobile destinato ad abitazione, sicuramentesì. Questa la risposta fornita dalla Suprema Corte nella sentenza inoggetto. Nel caso di specie, a seguito di accoglimento in primo gradodella domanda del promittente venditore volta ad ottenere stipulacoattiva del definitivo, il promittente compratore ricorre in appelloottenendo sentenza a lui favorevole: il mancato rilascio di titoloabitativo da parte del Comune costituisce grave inadempimento delvenditore. Avverso tale statuizione il venditore promuove ricorso inCassazione.
Oltre a confermare ilragionamento adottato dal giudice del merito, la Suprema Corteevidenzia come il mancato rilascio del certificato implica per ilvenditore una vera e propria cessione di aliud pro alio, rendendoapplicabile la relativa eccezionedi inadempimento ex art.1460 codice civile. Tale certificato infatti è idoneo ad incideresul godimento del bene e sulla sua commerciabilità,variandone la portata economico-sociale. E' dunque legittimo ilrecesso esercitato dal compratore dal preliminare di vendita aseguito di mancanza di tale certificazione, in assenza di patticontrari ed espressi intercorsi tra le parti.
Data: 19/01/2014 18:00:00Autore: Licia Albertazzi