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Economia: Mario Draghi affronta la corte tedesca !



Dr. Luigi Vitale,
La stretta correlazione esistente fra giurisprudenza ed economia è sempre più evidente e fondamentale.

La Corte Costituzionale tedesca sita a Karlsruhe ha ripreso in discussione il trattato TFUE, non per la prima volta, in quanto una presa di posizione si è avuta già quando i tedeschi si sono scagliati contro la istituzione del EFSF European Stability Financial Facilty, cioè quel veicolo ottenuto con la modifica del trattato di Lisbona (art.136), veicolo che porta alla realizzazione di un fondo comune per il rifinanziamento di quei Paesi membri che si trovano in gravi difficoltà economica.

Oggi la Corte di Karlsruhe accusa nuovamente la BCE di prendere decisioni che oltrepassano il mandato conferito dal trattato di funzionamento dell'Unione Europea.
Il governatore della banca centrale europea, Mario Draghi, risponde: " La BCE prende atto dell'annuncio fatto oggi dall'Alta corte tedesca, ma ribadisce che il programma OMT rientra nel suo mandato."
Il programma OMT (Outright Monetary Transaction) è questione molto delicata.
Come sappiamo il TFUE ha dato mandato alla BCE relativamente alla politica monetaria in senso stretto, questo significa che la commissione della banca centrale ( che ricordo è formata dai governatori delle Banche Centrali Nazionali dei 28 Paesi membri ) ha il potere di decidere in merito a politiche espansive o restrittive in ambito finanziario. Questo potere si esplica, nel caso vuole essere espansiva, come nel periodo attuale, aumentando la velocità e la quantità del circolante e/o variando il Tasso ufficiale di sconto, (tecnicamente va a modificarsi il livello monetario M1, che è rappresentato dalle banconote e dai depositi a vista esistenti in un dato momento in area europea).
Ovviamente una politica restrittiva si esplica con un procedimento opposto, ad esempio vendendo titoli governativi e rastrellando la moneta in circolazione. La variazione della quantità di moneta viene spesso accompagnata anche da variazione del tasso di riferimento, ovvero quel tasso che la banca centrale applica alle altre banche .

Lo scopo principale della politica monetaria è quello di contenere l'inflazione, tipicamente fra 1 e 2% e di mantenere la stabilità finanziaria. Contenere inflazione e mantenere la stabilità è la missione principale della BCE !
Se questo è quanto il mandato conferito dal trattato stabilisce, allora il principio generale di indipendenza di tutto il sistema delle banche centrali dai governi politici, concetto principe del trattato europeo, non può essere contraddetto dalla volontà della BCE, di voler salvare l'EURO ad ogni costo.
OMT, il concetto messo sotto accusa dalla solerte Corte tedesca, rappresenta in pratica una valvola di sfogo, in quanto costituisce operazioni di trasferimento di liquidità dalla BCE alle banche del sistema europeo, banche in difficoltà per lo stock eccessivo di titoli di debito pubblico. Apparentemente contravvenendo alla regola imposta dal TFUE, che vieta la BCE di acquistare titoli governativi salvaguardando la propria indipendenza.
Ma se salvare l'Euro significa adottare il programma OMT, allora sembra chiaro che la decisione non sia in conflitto con il principio di indipendenza, dovendo prevalere sempre e comunque, l'interesse generale del popolo europeo, e che questo interesse viene protetto, in via principale dalla salvezza della moneta comune e dalla stabilità economica dell'Europa Unita.
Ritengo quindi sia il fondo salva stati, sia il finanziamento di banche in difficoltà, (le quali è bene ricordarlo, sono comunque chiamate a finanziare il proprio governo attraverso l'acquisto sul mercato primario dei titoli governativi del Paese di appartenenza, in via residuale anche di altri Paesi) privare la BCE della possibilità di restituire la necessaria liquidità ad una specifica banca in difficoltà vuol significare un blocco finanziario con conseguente rallentamento dell'economia. Quindi l'aggiramento del divieto di acquistare titoli del debito pubblico è solo apparente, giustificato da esigenze superiori e può considerarsi legittimo rispettando i principi previsti nel trattato. L'accusa di abuso di competenza è senz'altro infondata.
La questione sarà comunque vagliata a Francoforte dalla Corte di Giustizia Europea, la quale porrà l'ultima parola in merito.
luigivitale02.wordpress.com
Data: 11/02/2014 12:00:00
Autore: Luigi Vitale