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Processo telematico: positivi i dati dopo il primo mese



Tempi ridotti del 60%, risparmio stimato di 40 milioni di euro l'anno graziealla Pec e accesso più facile agli atti per oltre 4 milioni di utenti al giorno.Sono gli effetti benefici del processotelematico a poco più di un mese dalla sua obbligatorietà (a partire dal 30giugno), secondo i dati diffusi dal Ministerodella Giustizia.

A trenta giorni dall'entrata in vigore dell'obbligo del deposito telematico(per gli atti processuali e i documenti dei procedimenti civili, contenziosi edi volontaria giurisdizione, dei processi esecutivi, delle procedureconcorsuali e per i ricorsi per decreto ingiuntivo), la fotografia scattata dal Ministero sul Pct mostra, infatti, oltre 78mila depositi telematicicomplessivi effettuati da avvocati e professionisti (di cui più di 20milaricorsi per decreti ingiuntivi; oltre 23mila memorie e comparse conclusionali ecirca 30mila atti endoprocedimentali), conun aumento, secondo le stime, pari al 74%, rispetto al mese di giugno inregime di facoltatività. Estendendo il paragone ai depositi telematici di unanno fa, stando ai dati della giustizia, l'aumentolievita al 142% per i ricorsi per decreto ingiuntivo e al 157% per gli altri attiendoprocedimentali.

Nel periodo dall'1 al 28 luglio, inoltre, secondo le stime, si attestano sucifre superiori ai 100mila iprovvedimenti telematici depositati dai magistrati, che diventano oltre 1milione nell'ultimo anno (di cui la metà è rappresentata da sentenze e verbali),costituendo una vera banca dati onlinea disposizione dei difensori e delle parti, con conseguente sgravio per lecancellerie, maggiore facilità di accesso agli atti e risparmio di spesa.

Notevolmente ridotti anche itempi di attesa per alcune tipologie di cause: solo per i decreti ingiuntivi,con riferimento al mese precedente (in regime di facoltatività) dall'iscrizionea ruolo al deposito telematico si èpassati da 15 a 6 giorni, con una riduzione media di oltre il 60%, mentreper la pubblicazione, rispetto allo stesso periodo, i tempi si sono ridotti dicirca il 59% (da 17 a 7 giorni).

Quanto allecomunicazioni consegnate tramite postaelettronica certificata (oltre 11 milioni e mezzo), le stime elaborate indicanonegli ultimi 12 mesi un risparmio dispesa di oltre 40 milioni di euro.

Risultati che, indefinitiva, soddisfano gli addetti ai lavori che attendono con ottimismo anchei futuri esiti, visto che dal 31dicembre prossimo il deposito telematico diventerà obbligatorio anche per gli attiendoprocedimentali dei processi giàpendenti (alla data del 30 giugno 2014) e per le Corti d'Appello a partiredal 30 giugno 2015.

Data: 27/08/2014 14:00:00
Autore: Marina Crisafi