Portiere nel sottoscala? I condomini lo risarciscano per l'artrosi!
"Confinare" il portiere diuno stabile in un locale insalubre - come un seminterrato, o un appartamentoumido e senza finestre - potrebbe costare caro ai condomini. Può infatti determinare danni per la salute.
È quanto accaduto in una vicenda presa in esame dalla Corte di Cassazione relativa al contenzioso tra una portiera e il condominio presso il quale lavorava.
La donna aveva trascorso anni al chiuso di unseminterrato estremamente umido e ciò aveva determinato un aggravamento dei dolori e delledifficoltà di movimento legati alla sua artrosi.
Ricorrendo avverso le sentenzedi merito che escludevano il nesso di causalità tra lo svolgimentodell'attività di portierato nel sottoscala e il peggioramento della malattiagià in atto, la donna ha invece visto riconoscersi in terzo grado la fondatezza delle sue pretese.
Secondo la Cassazione (sentenza 18247/2014) l'ex lavoratrice ha diritto alrisarcimento del danno non patrimoniale, sulla base del rilievo che anche laddove il rapporto diconsequenzialità fra i disturbi fisici e l'ambiente di lavoro non possa dirsicon totale certezza "esclusivo, assoluto e determinante", è daritenersi comunque sufficiente - come causa concorrente del danno - aconfigurare un diritto al risarcimento.
Data: 01/09/2014 11:40:00Autore: Mara M.