Quantitative easing, le banche e gli italiani
di Roberto Paternico'. Il QE (acronimo di quantitative easing, significa "alleggerimento quantitativo” nella sua traduzione letterale ovvero anche "allentamento monetario”.
Le banche centrali, nel nostro caso la BCE, diventa acquirente di titoli di stato tramite emissione di nuovo denaro creato, proprio, per comprare detti titoli e tentare d'incentivare la crescita economica. Uno “stimolo” al sistema?
Con l'acquisto dei titoli si spera di "iniettare" liquidità nel sistema economico UE, a cura degli investitori, con l'effetto di migliorare l'attività economica con una maggiore circolazione di denaro e ridurre il costo dei prestiti (l'aumento della domanda dei titoli di stato dovrebbe abbassare gli interessi da pagare ai possessori).
Si ritiene che questa operazione consenta di mantenere bassi i tassi di interesse sui titoli di stato, sviluppando così l'acquisto di altri titoli sul mercato finanziario (es.azioni, obbligazioni etc.) di aziende, banche, assicurazioni e quant'altro per favorire l'economia reale.
Tutto nasce dal gran rifiuto del sistema bancario di ricevere gran parte della liquidità offerta dalla Bce per riattivare il credito nell'Eurozona.
Le banche dell'Eurozona hanno utilizzato poco più della metà delle risorse messe a disposizione con il Tltro. (Targeted Long Term Refinancing Operation - Operazione di rifinanziamento mirata a lungo termine).
Se dovessimo fare un raffronto con gli Usa, il “Qe” potrebbe portare effetti molto più blandi per una serie di problematiche. Le grandi aziende americane, reperiscono risorse per circa l'80% sul mercato finanziario e, quindi, quando la Fed (Bce americana) immette “Qe” le imprese ne traggono beneficio.
In Europa ed in particolar modo in Italia, le piccole e medie imprese attingono molto poco dai mercati finanziari, mentre ricevono circa l'80-90% del credito dalle banche. Le interessanti iniziative dello Stato italiano sui “mini-bond” ed ”equity crowdfunding”, quali nuovi sistemi di approvvigionamento di liquidità per le Pmi e per le “start-up”, non risolvono il problema.
Qual'è la situazione nell'eurozona, l'efficacia dei QE e gli effetti sulle famiglie italiane?
Dott.Roberto Paternico'PER SAPERNE DI PIU', LEGGI QUI SOTTO IL PDF SFOGLIABILE COMPLETO ED ILLUSTRATO
Data: 23/01/2015 12:00:00Autore: Dott. Roberto Paternicò