Milleproroghe: il Governo chiede la fiducia. Oggi il voto finale
Una fiduciaannunciata quella chiesta dal Governo ieri sera al termine delladiscussione sul decreto Milleproroghe(d.l. n. 192/2014) alla Camera. Ma anche una fiducia necessaria dati i tempistretti per la conversione deltesto, pena la decadenza, entro ilprossimo 3 marzo.
L'impianto rimane, quindi, nella sostanzaquello approvato durante la maratona notturna delle Commissioni Bilancio eAffari Costituzionali che hanno licenziato il testo con numerosi emendamenti.
La fiducia annunciata dal ministro per irapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi, viene posta infatti sul testo licenziato dalle Commissioni.
Il voto è previsto per oggi a partire dalle 19:15 e, salvo sorprese, il decreto partiràsubito “blindato” per l'approvazione definitiva al Senato e la necessariaconversione in legge entro il 3 marzo.
Eccole principali novità apportate dalla Camera:
- Regimedei minimi Iva
Prorogato il “vecchio” regime con aliquota al 5% che coesisterà pertutto il 2015 con quello nuovo (con aliquota al 15%) introdotto dalla legge diStabilita.
- Blocco aliquote Inps per gli autonomi
Ferma al 27,72% per il terzo anno consecutivo l'aliquota previdenziale pergli autonomi. Dal prossimo anno però i contributi per gli iscritti allagestione separata Inps aumenteranno al 28% per arrivare al 29% nel 2017.
- Nuova rateazione Equitalia
Riaperti anche i termini per la rateazione delle cartelleEquitalia per le imprese decadute fino a fine 2014. Il piano potrà essererichiesto entro il 31 luglio 2015 senza incorrere in azioni esecutive.
- Blocco sfratti per 4 mesi
Tra gli emendamenti alMilleproroghe è stata prevista una soluzione “ponte” che permette al giudice disospendere l'esecuzione degli sfrattifino al 120° giorno dall'entrata in vigore della legge al fine diconsentire il “passaggio da casa a casa”.
- Nessuna modifica per le frequenze Tv
Non ci sarà il ritorno dei canoni suilivelli del 2013 né il passaggio delle competenze dall'Agcom al Mise, pertanto,sia Rai che Mediaset potranno usufruire per tutto il 2015 del regime “di favore” attualmenteesistente.
- Rientro dei cervelli
Prorogati per altri due anni gli incentivi per favorire il “rientro dei cervelli” in patria. Allungata anche di un biennio (da4 a 6 anni) la durata degli assegni di ricerca.
- Riapertura uffici giudici di pace
Fino al 30 luglio 2015 sindaci e unioni deicomuni potranno chiedere la riaperturadegli uffici dei giudici di pace soppressi per effetto della riforma sulriordino della geografia giudiziaria.
- Quota 20% anticipo appalti
Prorogato fino alla finedel 2016 l'anticipo della quota del 20% degli appalti alle imprese perconsentire di far fronte ai problemi diliquidità e compensare gli effetti di split payment e reverse charge Iva.
- Farmacie
Slittano per un altro biennio i requisiti necessari per il trasferimento dellatitolarità delle farmacie, consentendo così le nuove aperturecon la sola iscrizione all'albo (fatta eccezione per le 2600 nuove sedi del concorso straordinario).
- Avvocati
Novità anche per la categoria degli avvocati che vedranno slittare al 2017 la riforma dell'esame di abilitazione, il quale, dunque, continuerà ad essere svolto secondole precedenti disposizioni.
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Data: 19/02/2015 11:00:00Autore: Marina Crisafi