Esame avvocati: riforma rinviata al 2017. Restano i codici commentati
Quella che fino a qualche giorno fa era unasperanza, oggi è quasi una certezza: gli “aspiranti avvocati” potrannosostenere gli esami di abilitazione secondola procedura vigente fino al 2017.
Dopo la fiducia ottenuta ieri dal Governosul decreto Milleproroghe e il vialibero definitivo atteso oggi dalla Camera, l'emendamento che allunga di altridue anni la disciplina transitoria di cui all'art. 49 della legge forense per ottenerel'abilitazione all'esercizio della professione si appresta a diventare legge.
Superato lo scoglio di Montecitorio,infatti, il decreto dovrà superare solo il passaggio“formale” al Senato, dove il testo arriverà blindato e senza possibilità dimodifiche, vista l'imminente scadenza per la conversione entro il prossimo 1° marzo.
Sospiro di sollievo, dunque, per coloro chesi apprestano a sostenere gli esami nelle due sessioni previste per il biennio 2015-2016, che vedono allontanarsi l'incubo di presentarsiagli esami senza il “sostegno” deicodici commentati e con sette materie orali.
La nuova disciplina, delineata dall'art. 46della l. n. 247/2012 sancisce, infatti, che gli esami di stato si articolerannoin tre prove scritte, svolte “con il solo ausilio dei testi di legge senzacommenti e citazioni giurisprudenziali”, ed una orale in cui dovrà dimostrarsi la conoscenza dell'ordinamentoe della deontologia forensi, del diritto civile e penale, del dirittoprocessuale civile e penale, nonché dialtre due materie a scelta tra: “diritto costituzionale, dirittoamministrativo, diritto del lavoro, diritto commerciale, dirittocomunitario ed internazionale privato, diritto tributario, dirittoecclesiastico, ordinamento giudiziario epenitenziario”.
Ma per il momento,salvo sorprese dell'ultima ora, ilpericolo può dirsi scongiurato e rinviato agli avvocati del futuro biennio.
Vuoi restare aggiornato su questo argomento? Seguici anche su Facebook e iscriviti alla newsletter.
Data: 21/02/2015 18:00:00Autore: Marina Crisafi