Divorzio breve: via libera dal Senato. Ultima parola alla Camera
di Marina Crisafi - È passato a “larghissima maggioranza” il ddl sul divorzio breve oggi nell'aula del Senato, con 228 voti a favore, 11 no e 11 astenuti.
Un'approvazione quasi “scontata”dopo lo stralcio, avvenuto ieri, dell'emendamento riguardante il “divorzio diretto”, vera norma della “discordia” che mirava aconcedere ai coniugi (senza figli minorenni, maggiorenni con handicap grave oinferiori a 26 anni e non economicamente autosufficienti) la possibilità didivorziare entro 6 mesi bypassando laseparazione (leggi l'articolo “Divorzio breve: no del Senato all'immediato'.Domani voto finale”).
La norma seguirà il suo corso come ddlautonomo che verrà calendarizzato presto in Parlamento.
Intanto, a ricevere il via libera da palazzo Madama rimane uno dei capisaldidel ddl: il c.d. “divorzio breve”.
La riforma accorcia, infatti, ladurata della separazione dai tre anni attualmente previsti dalla legge a 12 mesi.
Il termine, che decorre dalla comparizione dei coniugi innanzi alpresidente del tribunale, si riduce (ex art. 1 del ddl) ulteriormente a 6 mesi,se si tratta di separazione consensuale.
Passa anche la norma (art. 3 ddl n. 1504) che anticipa lo scioglimento della comunione dei benial momento in cui il presidente del tribunale autorizza i coniugi a vivereseparati, nonché la previsione che le nuove disposizioni si applichino anche aiprocedimenti in corso alla data di entratain vigore della legge.
Ora il provvedimento va alla Camera, cui spetta l'ultima parola sull'approvazione del divorzio breve.
Data: 18/03/2015 14:34:00Autore: Marina Crisafi