Parte l'operazione “marijuana” di Stato
di Marina Crisafi - Dopo l'annuncio dell'imminente proposta di legge perlegalizzare la cannabisin Italia (leggi l'articolo: “Inarrivo una legge bipartisan per legalizzare la cannabis”), un'altra notizia arriva sul fronte dell'uso dellapianta a scopofarmacologico: sta per partire, infatti, quellache è stata definita da molti l'operazione “marijuana di Stato”.
La produzione delle piantine da parte dell'esercitoè pronta per essere avviata nello stabilimentochimico militare di Firenze, e già da oggi, come evidenziato da Repubblica(leggi l'articolo “Tra i militari che coltivano la marijuana di Stato”)dovrebbero arrivare i primi furgonicon le talee di cannabis.
La coltivazionea fini terapeutici, l'unicaautorizzata nel nostro Paese, potrà così cominciare effettivamente neiprossimi giorni.
Lo stabilimento produrrà circa un quintale di cannabis l'anno, mentreil raccolto verrà effettuato ogni tre mesi procedendo poi alla fase dell'essiccazione.La procedura seguirà dei protocolli rigidi perché i principi attivi chedovranno essere presenti nei “prodotti” da destinare alle farmacie delleRegioni che ne faranno richiesta dovranno rispettare il tetto massimo del 5-6%del peso del prodotto.
Per il momento, l'uso terapeutico dellamarijuana è stato approvato, con parametri diversi, soltanto da alcune regioni italiane (Toscana,Puglia, Liguria, Sicilia, Veneto, Marche, Friuli, Abruzzo e Umbria) che sarannole prime (con diverse gradazioni) ad avere garantitele forniture che verranno rese disponibilinelle farmacie.
Il numero, però, assicurano i ricercatori, è destinato adaumentare.
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Data: 19/03/2015 18:50:00
Autore: Marina Crisafi