Cassazione: la prova liberatoria nell'addebito della separazione
di Licia Albertazzi - Corte di Cassazione civile, sezione terza, ordinanza n. 7057dell'8 Aprile 2015.
Nel caso di specie ricorre l'interessata, a cui nei gradi di merito èstata addebitata la separazione, lamentando difetto di motivazione edi istruttoria della sentenza impugnata per non aver il giudice delmerito tenuto conto del comportamento presumibilmente violentoadottato dall'ex marito in pendenza di matrimonio.
Ricorda tuttaviala Corte che “i fatti che escludono il nesso di causalità trala violazione accertata e l'intollerabilità della prosecuzione dellaconvivenza, ove non emergano dagli atti del processo, devono essereallegati e provati dalla parte che resiste alla domanda di addebito”.
La valutazione di tali circostanze è riservata al giudice delmerito, non potendo la Suprema corte procedere a un'ulteriore esamedei presupposti di fatto, con il limite dell'adeguata motivazionedella decisione adottata. In questo caso, la Corte d'appello hacorrettamente valutato le circostanze addotte dalla ricorrente comeinidonee a fondare scriminante. Il ricorso è rigettato.
Autore: Licia Albertazzi