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Durc online: al via dal 1° luglio 2015

Parte dal prossimo 1° luglio la nuova procedura informatizzata del Durc. Sarà possibile scaricare il documento in tempo reale e utilizzarlo per 120 giorni


di Marina Crisafi - Dal primo luglio 2015 basta un clic per avere il Durc in tempo reale. L'obiettivo della nuova procedura di rilascio, come si legge nel comunicato pubblicato oggi dal Governo, è quello di "contribuire a rendere più semplice la vita delle imprese italiane, facendo loro risparmiare tempo e denaro".

Dopo il periodo di sperimentazione del nuovo sistema informatico, tra gli enti coinvolti (Inps, Inail, Casse Edili), i cui test continueranno fino all'entrata in vigore del decreto attuativo la cui pubblicazione è prevista nei primi giorni di giugno, il ministero del lavoro e delle politiche sociali ha dato, quindi, il via libera alla partenza della nuova procedura di rilascio del documento unico di regolarità contributiva.

La certificazione scaricabile liberamente da internet presenta diversi vantaggi per le imprese: a partire dallo snellimento dei tempi e della complessità della procedura per dimostrare la regolarità della propria posizione che allo stato attuale richiedono circa un mese, sino alla possibilità di utilizzare il medesimo Durc scaricato per ogni finalità di legge (erogazione di sovvenzioni, attestazione Soa, lavori privati dell'edilizia, ecc.) senza doverne richiedere uno nuovo per i vari adempimenti nell'arco dei 120 giorni di validità.

La nuova procedura, inoltre, garantirà un risparmio di oltre 100 milioni di euro all'anno: per la Pubblica Amministrazione e i soggetti tenuti al rilascio del Durc che, grazie all'informatizzazione delle procedure, potranno abbattere sensibilmente i costi del personale addetto alle operazioni di verifica della regolarità contributiva (il risparmio stimato è di circa 80 milioni di euro annui), nonché per le imprese che, usufruendo della semplificazione delle pratiche di rilascio, potranno svolgere gli adempimenti senza dover ricorrere all'ausilio di intermediari (con un risparmio stimato di circa 25 milioni di euro) ottenendo risultati efficienti in tempi brevi.

Data: 25/05/2015 19:00:00
Autore: Marina Crisafi