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Assicurazioni: dall'1 giugno addio all'attestato di rischio cartaceo

Per le polizze in scadenza dall'1 luglio, l'attestato di rischio diventa digitale e l'assicurato non dovrà più inviarlo alla compagnia di assicurazione


di Marina Crisafi - Se si dovrà attendereottobre per non vedere più in bella vista il tagliando assicurativo sulparabrezza della propria auto (leggi “Verso la fine del tagliando rc auto”),per l'attestato di rischio, invece, ègià iniziato il conto alla rovescia.

Dal 1° giugno,infatti, il documento che attesta la classe universale di appartenenza dell'assicuratoe il numero degli incidenti avuti negli ultimi anni, sarà solo online.

A confermarlo èl'Ivass (l'Istituto per la vigilanzasulle assicurazioni) in un comunicato emesso nei giorni scorsi (qui sotto allegato), annunciando l'emanazionedel regolamento n. 9/2015 recante ladisciplina della banca dati attestati di rischio e dell'attestazione sullostato di rischio.

Tra circa unasettimana, dunque, si concluderà la prima fase del processo che porterà alla c.d. “dematerializzazione” dell'adr,contribuendo a velocizzare le comunicazioni tra i clienti e le compagnie diassicurazione e a prevenire il fenomeno delle frodi e delle falsificazioni.

A partire datale data, infatti, per tutti i contratti in scadenza dall'1 luglio, il nuovo “attestato dinamico” (incontrapposizione a quello “statico” cartaceo) sarà disponibile soltanto in formato elettronico e non sarà piùinviato materialmente agli assicurati ma sarà depositato in una banca dati gestita dall'Ania, sotto il controllo dell'Ivass.

Pertanto, il contraente non dovrà più inviarlo allacompagnia per la stipula della nuova polizza assicurativa, ma sarà lastessa ad accedere alla banca dati e ad acquisirlo direttamente online.

La compagnia “uscente”,oltre all'obbligo di depositare l'Adr nella banca dati comune, deve altresì metterea disposizione del contraente l'attestato sul proprio sito internet (attivandoun'apposita area riservata per i clienti), nonché, su richiesta dello stesso, via mail, mediante Whatsapp e altre applicazioni per smartphone o tablet e persinotramite Facebook.

E non solo. Sempre su richiesta del contraente, a differenza di quantoavviene oggi, è prevista la possibilità del rilascio di un duplicato dell'Adra persona diversa (ad es. al proprietario del veicolo, nel caso in cui siadiverso dal soggetto che ha stipulato la polizza assicurativa).

In ogni caso, per chi ha poca dimestichezza con le nuove tecnologie, lacompagnia di assicurazione deve garantire comunque a chi ne fa domanda la stampacartacea dell'attestato ma non la consegna a domicilio.

Data: 26/05/2015 18:30:00
Autore: Marina Crisafi