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Sanità: prende il via il fascicolo sanitario elettronico

Dopo la firma del regolamento attuativo da parte del ministro Lorenzin ora manca solo l'interoperabilità tra le regioni per partire


di Marina Crisafi – Dopo mesi di attesa, ha preso ufficialmente il via il fascicolo sanitario elettronico, con la firma del regolamento attuativo da parte del ministro Beatrice Lorenzin il 3 settembre scorso (qui sotto allegato).

Nato per semplificare l'esercizio del diritto alla salute da parte dei cittadini, agevolando l'attività di assistenza e cura e l'integrazione tra le varie competenze professionali, l'FSE dovrebbe fornire una sorta di “storia” clinica dell'assistito, con dati e documenti digitali (di tipo sanitario e socio-sanitario), generati da eventi clinici presenti e passati.

Il contenuto essenziale del fascicolo è rappresentato infatti da un “nucleo minimo” di dati identificativi e documenti (come referti, verbali pronto soccorso, lettere di dimissione, consenso o diniego a donazione di organi e tessuti, dossier farmaceutico, ecc.) oltre a un profilo sanitario sintetico, e da una parte “integrativa” contenente, tra l'altro: prescrizioni, prenotazioni, cartelle cliniche, bilanci di salute, vaccinazioni, prestazioni specialistiche, esenzioni, ecc.

Ciò permetterà (nel rispetto delle normative per la protezione dei dati personali), al cittadino di disporre di un fascicolo completo contenente le notizie relative al suo stato di salute, ma soprattutto a medici e strutture territoriali di incrociare i dati, effettuare valutazioni tempestive grazie all'integrazione delle diverse competenze professionali e adottare decisioni efficaci, migliorando sensibilmente l'attività di assistenza e cura, sia nel contesto italiano che europeo.

Ora, con il completamento dell'iter procedurale del regolamento (dopo l'acquisizione delle firme dei ministri concertanti), la partenza del fascicolo sanitario elettronico si fa sempre più imminente (dopo il precedente rinvio del giugno scorso).

Ma resta un altro nodo da sciogliere: quello dell'attivazione dell'interoperabilità tra regione e regione, con un sistema unico su tutto il territorio nazionale, la cui scadenza è fissata per il prossimo 31 dicembre.

Data: 08/09/2015 19:00:00
Autore: Marina Crisafi