Gratuito patrocinio: ogni omissione o falsità è penalmente rilevante
L'orientamento che riteneva che le dichiarazioni dalle quali non emergano elementi essenziali o idonei a influenzare le valutazioni dell'autorità giudiziaria integrano un'ipotesi di falso non punibile in quanto inutile, per la Cassazione, non può che essere superato.
Deve infatti più correttamente ritenersi che l'inganno potenziale sussiste anche quando le alterazioni od omissioni dei fatti veri risultano in concreto ininfluenti ai fini del superamento del limite reddituale.
Del resto, il dolo del reato in questione va individuato nella “volontà cosciente e non coartata di compiere il fatto e nella consapevolezza di agire contro il dovere giuridico di dichiarare il vero” e il suo perfezionamento, trattandosi di reato di pura condotta e di pericolo, prescinde dalla circostanza che sia stato effettivamente conseguito un ingiusto profitto.
Nel caso di specie, il ricorrente aveva omesso di indicare redditi pari a Euro 14.146,00.
Ciò, insieme alle risultanze degli accertamenti, rende innegabile la sussistenza dell'elemento psicologico del reato.
Il ricorso dell'improvvido cittadino va quindi respinto.
Data: 15/10/2015 18:00:00Autore: Valeria Zeppilli