Treni: addio ai tradizionali biglietti a fascia chilometrica
In arrivo titolo di viaggio, anche 'digitali', con tratta definita
di Lucia Izzo - Dal prossimo 30 giugno 2016 i biglietti a fascia chilometrica Trenitalia, in commercio dal 1993, non saranno più utilizzabili. Come chiarito dall'azienda ferroviaria, in una nota del 21 dicembre 2015, i "biglietti del futuro" riporteranno sempre l'indicazione delle stazioni di partenza e di arrivo.
I biglietti saranno utilizzabili entro un tempo determinato dal loro acquisto che già da oggi può avvenire sui canali digitali (trenitalia.com e App Trenitalia), da quattro mesi prima del viaggio e fino a 20 minuti prima della partenza del treno. Non è necessario che il biglietto sia stampato.
Obiettivo finale, chiarisce Trenitalia "è la completa digitalizzazione e smaterializzazione del biglietto con l'adozione di sistemi, come le smartcard, che agevolano i percorsi di integrazione, anche tariffaria, tra trasporto su ferro e su gomma".
Dal 31 dicembre non saranno più consegnati ai punti vendita i biglietti a fascia chilometrica che, tuttavia, potranno continuare ad essere venduti fino al 31 marzo 2016, compatibilmente con le residue scorte disponibili, e saranno utilizzabili dai viaggiatori ancora fino al 30 giugno 2016.
La manovra reagisce al fenomeno dell'evasione e dell'elusione alimentato nel corso degli anni proprio dalla diffusione del biglietto chilometrico, del quale è stato effettuato un utilizzo improprio e fraudolento non sempre facilmente accertabile.
La lotta all'evasione porterà al recupero di risorse che, promette l'azienda, saranno utilizzate per "proseguire nell'ammodernamento della flotta regionale. Ogni due punti percentuali di ricavi recuperati si possono acquistare tre nuovi treni elettrici o cinque diesel".
Inoltre, a differenza dei più generici chilometrici, i biglietti con gli itinerari di viaggio definiti consentiranno "di monitorare con precisione i reali flussi della domanda di trasporto, fornendo informazioni utilissime per una migliore programmazione dell'offerta da parte delle Regioni committenti".
Autore: Lucia Izzo