Dopo il 730, in arrivo il Modello Unico precompilato
Il modello in bozza sul sito dell'Agenzia delle Entrate andrà ad affiancare il 730 precompilato avvantaggiandosi della banca dati formatasi con la digitalizzazione
di Lucia Izzo - Presto al modello 730 sarà associato anche un modello Unico precompilato destinato alla dichiarazione dei redditi. È il nuovo progetto dell'Agenzia delle Entrate guidata da Rossella Orlandi che ha predisposto le bozze di Unico persone fisiche 2016 che riguarderà la dichiarazione dei redditi relativa all'anno 2015.
Attraverso il nuovo progetto, il contribuente potrà presentare più dichiarazioni fiscali tramite un unico modello.
L'iniziativa segue la rotta tracciata dal 730 del 2015, dalle cui banche dati verranno attinte diverse informazioni, al fine di ampliare il bacino della dichiarazione precompilata: la digitalizzazione, infatti, ha assunto un ruolo fondamentale per quanto riguarda la lotta all'evasione fiscale.
I dati presenti nella certificazione
Nel modello Unico verranno dichiarati i redditi da lavoro dipendente o da pensione del contribuente, anche con partita IVA, mentre appare difficile l'inserimento circa i dati da lavoro autonomo che, presumibilmente, non potranno essere trasmessi in tempo utile.
Si potrà invece fare affidamento sulle informazioni provenienti dai cosiddetti soggetti terzi al fine di stabilire gli oneri detraibili e deducibili, viste le numerosi voci che si aggiungono da quest'anno: non solo contributi alle colf, interessi passivi per mutui e assicurazione ma anche spese mediche e farmaceutiche, polizze per la previdenza complementare, spese per tasse universitarie e funebri.
Debutterà anche il bonus per ristrutturazioni e risparmio energetico fin dalla prima rata.
Nella bozza, disponibile sul sito dell'Agenzia delle Entrate, trovano posto le principali novità relative al periodo d'imposta 2015 quali il credito d'imposta per le erogazioni liberali destinate alle scuole (school bonus), nuovo regime forfetario per chi esercita attività d'impresa, arti e professioni e patent box per i redditi derivanti dall'utilizzo di opere dell'ingegno, brevetti industriali e marchi d'impresa.
Nel modello viene anche introdotta l'identificazione di dichiarazione integrativa a seguito di ricevimento delle lettere di compliance, che si affianca alla tradizionale dichiarazione integrativa.
Regime forfettario
In dichiarazione trova spazio anche il nuovo regime per gli esercenti attività d'impresa, arti e professioni che, dall'anno d'imposta 2015 potranno optare per il regime forfetario di determinazione del reddito.
L'imposta sostitutiva dell'Irpef, delle addizionali all'Irpef e dell'Irap, da applicare al reddito determinato forfettariamente, sarà pari al 15%, ma resta salva la possibilità per chi ha avviato una nuova attività nel 2015 di avvalersi della proroga del regime fiscale di vantaggio previsto per l'imprenditoria giovanile e i lavoratori in mobilità.
Patent box
Nei quadri relativi ai redditi d'impresa in contabilità ordinaria e semplificata, trova ingresso la detassazione dei redditi derivanti dall'utilizzo di opere dell'ingegno, da brevetti industriali, da marchi d'impresa, da disegni e modelli, nonché da processi, formule e informazioni relativi ad esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico, giuridicamente tutelabili.
School bonus
Trova spazio nella dichiarazione lo school bonus, ossia il credito d'imposta per erogazioni liberali in denaro in favore delle scuole, destinate agli investimenti per realizzare di nuove strutture scolastiche, provvedere alla manutenzione e al potenziamento di quelle esistenti e per il sostegno a interventi che migliorino l'impiegabilità degli studenti.
Il credito spetta per un importo pari al 65% delle erogazioni effettuate nel 2015 in favore di tutti gli istituti del sistema nazionale di istruzione.
Bonus Irpef
Si passa da 640 a 960 euro l'anno l'importo del bonus Irpef previsto per lavoratori dipendenti e assimilati con un reddito fino a 26 mila euro.
Data: 30/12/2015 06:00:00Autore: Lucia Izzo