Polizza infortuni: più di 5milioni le casalinghe “in nero”
di Marina Crisafi - Dal primo gennaio scorso, il pagamento del premio per la polizza per le casalinghe dovrà essere effettuato con "PagoPa". A comunicare la nuova modalità di pagamento dell'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni domestici è l'Inail con la circolare n. 94/2015 (qui sotto allegata), al fine di superare i problemi riscontrati sinora con i pagamenti tramite home banking, che a detta dell'istituto hanno creato "molte difficoltà per l'attribuzione automatizzata del pagamento della singola persona assicurata".
Coloro che non utilizzano l'home banking o altre modalità di pagamento elettronico, spiega l'Inail, potranno continuare a versare il premio con il metodo tradizionale presso gli uffici postali.
Con il sistema PagoPa invece il pagamento sarà effettuato in via elettronica, tramite bonifico (bancario o postale), bollettino, ovvero a mezzo di bancomat, carte di credito e altri strumenti digitali che consentono anche l'addebito in conto corrente.
Rimane da vedere se la nuova modalità porterà a superare i dati dell'evasione che in questo campo rimane molto elevata. Nonostante, infatti la polizza riguardi poco più di 7milioni di persone, secondo i dati (risalenti a fine 2012) ad essere assicurati erano meno di un quarto, ossia circa 1.595.000 soggetti. E da allora, secondo le stime, il trend è sempre negativo con circa 200mila iscrizioni in meno all'anno.
La copertura assicurativa, si ricorda, è stata introdotta dalla legge n. 493/1999 e il premio ammonta a 12,91 euro annui.
Ad ottemperare all'obbligo del pagamento sono tutti i componenti del nucleo familiare, tra i 18 e i 65 anni d'età, che svolgono, in modo non occasionale, a titolo gratuito e senza vincolo di subordinazione, attività in ambito casalingo tese alla cura delle persone dello stesso nucleo e dell'ambiente domestico in cui le stesse dimorano.
Ad essere esonerati dal versamento del premio (poiché la spesa assicurativa è sostenuta dallo stato), sono i soggetti che percepiscono un reddito annuo individuale inferiore a 4.648,11 euro, e familiare inferiore a 9.296,22.
La polizza comprende, infine, tutti gli infortuni avvenuti (sia per causa violenta che virulenta) nell'espletamento e a causa dell'attività svolta in ambito domestico, a patto che dagli stessi sia derivata un'inabilità permanente al lavoro non inferiore al 27%.
Data: 08/01/2016 06:00:00
Autore: Marina Crisafi