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Avvocati: pronte le nuove specializzazioni

Il Consiglio Nazionale Forense ha rivisto le aree del regolamento bocciate dal Tar in un'ottica generalista. Otto massimo nove le materie di specializzazione


di Marina Crisafi - Otto o nove aree di specializzazione, tra le quali è in forse il diritto della navigazione e l'accorpamento tra il diritto internazionale e quello dell'Unione Europea. Sarebbe questo il restyling principale operato dal Consiglio Nazionale Forense sul regolamento delle specializzazioni forensi dopo la bocciatura del Tar Lazio (leggi: Avvocati: addio alle specializzazioni).

Secondo quanto riporta il quotidiano ItaliaOggi, nel corso della riunione svolta la scorsa settimana tra il Cnf e le associazioni di categoria è stato stilato il nuovo elenco delle aree di specializzazione da inviare al ministero della giustizia. Tra le otto/nove materie dovrebbero figurare le seguenti: diritto civile e penale, del lavoro, tributario, amministrativo, di famiglia e dei minori, societario e internazionale. In bilico l'inserimento del diritto della navigazione e l'accorpamento o meno del diritto internazionale e dell'Unione Europea.

La scelta operata è stata quella di creare un elenco il più possibile "generalista" per superare le censure del Tar all'art. 3 del regolamento.

Questione centrale che ha portato alle tre decisioni del giudice amministrativo, in seguito ai ricorsi presentati dalle varie organizzazioni dell'avvocatura, era, infatti, la previsione delle 18 materie di specializzazioni, nei confronti delle quali il Tar aveva sottolineato l'impossibilità di cogliere "il principio logico che ha presieduto alla scelta" e il mancato rispetto di "un criterio codicistico, di riferimento alle competenze dei vari organi giurisdizionali esistenti nell'ordinamento – ovvero – di coincidenza con i possibili insegnamenti universitari, più numerosi di quelli individuati dal decreto".

Dal primo confronto sono state escluse le associazioni maggiormente rappresentative, tra cui quelle che hanno impugnato il regolamento innanzi al Tar.

Data: 17/05/2016 21:15:00
Autore: Marina Crisafi