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Pannelli solari: normativa, agevolazioni, installazione in condominio

Nonostante non esistano più i massicci incentivi del passato, l'installazione di tali fonti di energia rinnovabile risulta ancora molto vantaggiosa


di Valeria Zeppilli – Ormai da diverso tempo l'utilizzo di fonti di energia rinnovabile viene incentivato e sollecitato, in ragione dei vantaggi che esso può comportare sia per l'ambiente che per le tasche che per la sostenibilità nel lungo periodo.

Uno dei mezzi più diffusi con i quali tale prassi si sta diffondendo è rappresentato dai pannelli solari.

Cosa sono i pannelli solari?

Ci si riferisce, più in particolare, a quelli strumenti predisposti per captare la luce del sole e trasformarla in energia o calore.

Essi si distinguono in pannelli solari fotovoltaici e pannelli solari a concentrazione, che producono energia elettrica, e pannelli solari termici, idonei a riscaldare l'acqua.

Normativa di riferimento

Di pannelli solari si è iniziato a sentire parlare sempre più diffusamente a partire dall'emanazione del decreto legislativo numero 387 del 29 dicembre 2003, con il quale nel nostro paese è stata data attuazione alla direttiva dell'Unione Europea numero 2001/77/CE relativa alla promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili.

Dopo tale intervento normativo, numerosi decreti ministeriali e delibere dell'autorità per l'energia elettrica e il gas hanno perseguito l'obiettivo di incentivare la produzione di energia per il tramite di impianti fotovoltaici, regolamentandone specifici aspetti e prevedendo svariati incentivi.

Vantaggi

Come accennato, i pannelli solari generano numerosi vantaggi per chi decide di avvalersene sostenendo il cospicuo costo iniziale di acquisto e installazione.

Specie in Italia, grazie al tipico clima soleggiato, i pannelli permettono non solo di eliminare scaldabagno e caldaia, ma generano anche un risparmio delle spese in bolletta.

In ogni caso occorre specificare che i pannelli solari riescono a produrre energia anche in assenza di sole, dato che su di essi incidono tutte le radiazioni provenienti dalla volta celeste e non solo i raggi solari.

Costi

Oltretutto, i costi dei pannelli, negli ultimi anni, sono in netto calo.

Basti pensare che lo scorso anno il loro prezzo è sceso del 15% e che la tendenza al ribasso dovrebbe essere confermata anche a fine 2016.

Ciò, sicuramente, complice l'evoluzione della scienza e della tecnica in materia.

Incentivi

A tutto ciò deve aggiungersi che la legge di stabilità 2016 ha confermato per tutto l'anno gli incentivi fiscali e le detrazioni per gli interventi di efficientamento energetico e termico della casa e le detrazioni per l'installazione di impianti da fonti rinnovabili ad uso domestico.

In particolare, nel primo caso la misura è quella 65% mentre nel secondo caso è quella del 50%.

Il tutto senza considerare che, nonostante non ci siano più i massicci contributi che lo Stato ha stanziato negli scorsi anni per il fotovoltaico, a livello regionale, provinciale e comunale vengono spesso pubblicati dei bandi che prevedono benefici per chi decida di avvalersi di tale strumento.

Installazione fotovoltaico in condominio

Ma cosa accade se si vuole installare un impianto fotovoltaico e si abita in condominio?

In tal caso, come chiarito anche dalla giurisprudenza, non è necessario il consenso dell'assemblea.

Gli altri condomini, infatti, non possono negare all'interessato l'autorizzazione a installare pannelli a uso personale sul tetto comune.

Del resto, l'articolo 1122-bis del codice civile stabilisce che è consentito installare gli impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili destinati al servizio di singole unità sia sul lastrico solare, che su ogni altra superficie comune che sia idonea, oltre che sulle parti di proprietà individuale del condomino che ne abbia interesse.

L'assemblea semmai, se l'installazione comporta anche la modifica delle parti comuni, può dettare a maggioranza qualificata le modalità di esecuzione dell'intervento o le cautele che permettano la salvaguardia del decoro architettonico dell'edificio o della sua stabilità e della sua sicurezza (cfr. Tribunale di Milano, sez. XIII civile, sentenza numero 11707 del 07 ottobre 2014).

Del resto è lo stesso articolo 1122-bis che, al terzo comma, sancisce che se l'intervento rende necessario modificare le parti comuni dell'edificio, il condomino interessato deve darne comunicazione all'amministratore di condominio, indicando sia il contenuto specifico dell'intervento stesso che le modalità di esecuzione.

A questo punto l'assemblea può prescrivere, con la predetta maggioranza, modalità alternative di esecuzione o può imporre cautele. Ai fini dell'installazione degli impianti fotovoltaici, inoltre, può anche provvedere, su richiesta degli interessati, a ripartire l'uso del lastrico solare e delle altre superfici comuni.

Infine, sempre a maggioranza qualificata, i condomini possono chiedere a chi voglia effettuare l'intervento un'idonea garanzia per gli eventuali danni e subordinare ad essa l'esecuzione del lavoro.

Data: 03/06/2016 08:30:00
Autore: Valeria Zeppilli