Giustizia: via libera all'assunzione di mille nuovi cancellieri
di Marina Crisafi – Mille nuovi cancellieri da destinare agli uffici giudiziari che hanno maggiore emergenza. È questa la previsione dell'emendamento approvato ieri in commissione Giustizia alla Camera, al decreto legge emanato in via d'urgenza dal Governo per far slittare l'avvio del processo amministrativo telematico (leggi: "Processo amministrativo telematico: tutto rinviato al 2017").
L'emendamento, a firma Anna Rossomando del Pd, nel testo riformulato dal ministero della Giustizia, prevede nuove mille assunzioni di risorse che andranno ad aggiungersi alle 366 unità di personale amministrativo provenienti dalle procedure di mobilità straordinaria.
La ratio della misura è quella di far fronte alle situazioni di criticità, messe in evidenza più volte, nei mesi scorsi, dai principali uffici giudiziari e dal Csm, in relazione alla carenza del personale organizzativo: criticità tali da non consentire la piena garanzia di funzionalità degli uffici in diversi territori, provocando riduzioni degli orari ma altresì sospensioni delle udienze e andando a vanificare così ogni sforzo di rendere maggiormente efficiente la giustizia italiana.
Da qui l'ok all'emendamento da parte del ministero della giustizia, che ha raccolto l'invito dei vertici degli uffici giudiziari dando il via libera, ha commentato il sottosegretario alla giustizia, Cosimo Ferri, a margine dell'approvazione, "ad un programma straordinario che consentirà di assumere, in temi molto ristretti, 1000 unità di personale amministrativo non dirigenziale a tempo indeterminato mediante lo scorrimento di graduatorie in corso di validità o con procedure concorsuali pubbliche indette con decreto ministeriale".
Un nuovo reclutamento che – ha proseguito Ferri – rappresenta "un tassello importante che completa, anche sul piano delle risorse umane, il disegno di riorganizzazione dei servizi teso a rendere più efficiente il servizio giustizia" sebbene per migliorare le performance dei tribunali italiani occorrano "però anche interventi strutturali basati sull'innovazione e sulla razionalizzazione delle risorse esistenti". E sotto questo profilo, ha confermato, sono in corso sia "il completamento dell'informatizzazione del processo penale – che l'imminente - revisione delle piante organiche dei magistrati e del personale".
Intanto, proprio al fine di avviare un reclutamento d'urgenza, la misura è stata innestata nel testo del decreto legge sul rinvio del Pat, al fine di accelerarne l'approvazione e l'entrata in vigore.
Data: 13/07/2016 14:00:00Autore: Marina Crisafi