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Fornitore: diritti e doveri

Sia nella fase delle trattative che nella fase di esecuzione del contratto, il fornitore deve comportarsi secondo buona fede e può pretenderla dai clienti


Fornitore: chi è e cosa fa

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Con il termine fornitore si indica quel soggetto che normalmente fornisce o consegna ai cittadini, ai negozi o alle aziende beni o servizi.

Tale soggetto, nei rapporti con i propri clienti, è titolare di una lunga serie di diritti e doveri.

Vediamoli nel dettaglio.

Dovere di informare il cliente

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Innanzitutto, già nella fase precontrattuale, egli ha il dovere di informare il cliente delle caratteristiche essenziali dei beni oggetto della fornitura, come ad esempio le specifiche tecniche, le possibilità di utilizzazione, le possibilità di sviluppo e così via.

Parallelamente, però, ha anche il diritto di essere reso edotto in maniera adeguata dall'utente delle esigenze che lo hanno spinto a contattarlo.

Responsabilità precontrattuale

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Non si tratta di nient'altro che di estrinsecazioni del principio di correttezza nelle trattative, sancito dall'articolo 1337 del codice civile, con la conseguenza che, guardando le cose dal lato del fornitore, se egli viola in maniera colposa i suoi doveri di informazione incorre in responsabilità precontrattuale e può essere chiamato dal cliente al risarcimento del danno da questi eventualmente subito.

Colpa e dolo del fornitore: conseguenze

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Se a seguito della scarsa chiarezza del fornitore l'utente conclude un contratto non vantaggioso, poi, la tutela è ancor più incisiva: se vi è stata colpa, il cliente può richiedere la risoluzione del contratto, se invece c'è stato dolo il cliente può richiedere che il contratto sia annullato e che gli venga risarcito il danno sia prevedibile che imprevedibile.

Diverso è il caso, tuttavia, in cui l'utente sia incorso in errore senza alcuna responsabilità del fornitore, ad esempio equivocando per ignoranza le spiegazioni ricevute. In tale ipotesi il contratto resta valido ed efficace, a meno che l'errore non era conosciuto o conoscibile dalla controparte.

Abbiamo poi detto che il fornitore deve essere messo a conoscenza delle esigenze che hanno spinto il cliente a contattarlo: quest'ultimo quindi non potrà contestargli l'assenza di particolari della fornitura che non abbia richiesto.

Rispettare le scadenze e garantire assistenza

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Una volta concluso il contratto, poi, il fornitore continua ad avere dei doveri.

Egli, infatti, deve rispettare le scadenze di consegna del prodotto o del servizio, rimborsare il cliente o sostituire il prodotto in caso di malfunzionamento, garantire un'adeguata assistenza.

Oltre che tali doveri, continua ad avere anche dei diritti, che, in sostanza, rispecchiano i doveri dei clienti.

Diritto al pagamento

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Il fornitore deve infatti essere pagato nei tempi e nei modi stabiliti, ha il diritto di ottenere risposta alle sue comunicazioni che lo richiedano in tempi ragionevoli, deve infine ricevere tutte le informazioni necessarie alla risoluzione di eventuali problemi.

Questa volta, alla base dei diritti e dei doveri del fornitore c'è il rispetto del principio di buona fede nell'esecuzione del contratto di cui all'articolo 1375 del codice civile, la cui violazione dà diritto al risarcimento del danno che ne sia derivato.

Data: 28/09/2022 15:00:00
Autore: Valeria Zeppilli