Disabili: niente rimborsi nell'Isee
di Valeria Zeppilli – Nei giorni scorsi, l'Inps ha aggiornato le Faq sul portale Isee 2015 per mettersi al passo con la nuova normativa, che ha rivoluzionato molto, specie con riferimento ai soggetti disabili o non autosufficienti, la procedura di determinazione dell'indicatore della situazione economica equivalente.
Sordi prelinguali
Le nuove Faq, infatti, prestano molta attenzione alla questione dei disabili gravi.
Con riferimento ad essi si è innanzitutto chiarito che i sordi prelinguali, ai fini Isee, rientrano nella definizione di sordomuti e, pertanto, tra i soggetti agevolati.
Rimborsi spese
Importante è poi la precisazione con la quale l'Inps ha confermato che i contributi erogati a titolo di rimborso per le spese che i soggetti disabili o non autosufficienti devono sostenere per le proprie attività quotidiane non vanno indicati, a prescindere dalla rendicontazione.
Le sentenze gemelle del Consiglio di Stato
Le modifiche della disciplina Isee per le famiglie con disabili, che hanno sollecitato l'aggiornamento delle Faq da parte dell'Inps, sono derivate dalla dichiarata illegittimità della vecchia disciplina da parte di tre sentenze gemelle del Consiglio di Stato (tra le quali la numero 842/2016), che hanno confermato altrettante sentenze del Tar del Lazio (leggi: "Disabili: indennità fuori dall'Isee").
Il decreto legge n. 42/2016, convertito dalla legge n. 89/2016, ha infatti previsto che i trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari percepiti dal disabile a causa della sua invalidità restano esclusi dall'Isee.
Studenti universitari
Un altro rilevante aggiornamento delle Faq riguarda gli studenti universitari percettori di borsa di studio e contiene la precisazione che, nel caso in cui essa rientri tra i redditi utilizzati per il calcolo dell'Isee, sarà l'ente erogatore ad escludere l'ammontare rapportato al parametro della scala di equivalenza corrispondente.
Data: 22/10/2016 14:00:00Autore: Valeria Zeppilli