Semafori rossi addio!
di Gabriella Lax - Semafori rossi addio! Tra qualche anno, questi dispositivi per regolare il traffico potrebbero diventare un lontano ricordo per gli automobilisti, anche se si troveranno alla guida di una vettura e non a bordo di una macchina a guida autonoma. A sperimentare l'iniziativa tecnologica "Green light optimal speed" ci pensa la Ford, in Gran Bretagna nel contesto di un progetto per sviluppare sistemi di comunicazione veicolo-veicolo e tra veicolo e infrastrutture, che potrebbe rendere la guida meno stressante e più efficiente, migliorando anche il consumo di carburante.
L'idea è trasformare l'auto in una "ricetrasmittente" che possa elaborare la velocità da crociera necessaria per incontrare sul proprio percorso esclusivamente semafori verdi, accorciando i tempi degli spostamenti urbani e delle soste al rosso: postazioni installate a bordo strada calcolano i tempi necessari per lo scatto del verde, e inviano le informazioni all'auto, che consiglia la velocità media da tenere per evitare di pigiare sull'acceleratore e ritrovarsi a frenare qualche minuto dopo davanti al semaforo.
La casa automobilistica utilizza le informazioni sui tempi del semaforo ottenute da una centralina di raccolta dati posta a bordo strada per indicare al conducente la velocità di crociera da mantenere per riuscire a incontrare sempre il semaforo verde.
L'obiettivo è evitare ai conducenti di imbattersi in un semaforo rosso dopo l'altro, magari alla fine di una estenuante giornata di lavoro, consentendo loro piuttosto di cavalcare l'onda verde e rendendo per questa via la guida più agevole, aiutando a migliorare il flusso del traffico, oltre a ridurre significativamente le emissioni di anidride carbonica e il consumo di carburante. Una tecnologia simile a quelle già impiegate dai ciclisti di Copenaghen e Amsterdam per evitare i semafori rossi sulle due ruote. E quando non è proprio possibile incontrare un semaforo rosso, il sistema, in ogni caso, visualizzerà i tempi di attesa fino allo scatto del verde.
Data: 07/11/2016 17:00:00Autore: Gabriella Lax