Pensioni: le novità per i professionisti (e non solo)
di Valeria Zeppilli – La manovra sul pacchetto previdenza, licenziata dalla commissione Bilancio della Camera, arriva oggi in Aula per poi passare in Senato. Le novità in materia sono davvero tante e presto il sistema previdenziale dovrebbe assumere un volto nuovo sotto tanti aspetti.
Ottava salvaguardia per gli esodati
Innanzitutto viene estesa la salvaguardia volta a tutelare gli esodati: altri tremila lavoratori, infatti, potranno accedere al pensionamento con i requisiti vigenti prima della riforma Fornero.
Si tratta, sostanzialmente, del posticipo del termine entro il quale tali soggetti devono essere entrati in mobilità dal 31 dicembre 2012 al 31 dicembre 2014, al fine di risolvere le problematiche che hanno bloccato i molti lavoratori che si sono ritirati dall'impiego in forza di accordi siglati entro il 2011.
Il costo dell'estensione è stimato in 161 milioni di euro da sostenere nei prossimi dieci anni, recuperati attingendo al Fondo per interventi strutturali di politica economica.
Nuova opzione donna
Il testo del pacchetto previdenza prevede, poi, una nuova opzione donna che consentirà l'accesso anticipato alla pensione con ricalcolo contributivo anche alle circa 4mila donne che hanno maturato 35 anni di versamenti e che sono nate negli ultimi tre mesi del 1957 o del 1958, le quali sono ad oggi escluse dall'opzione in ragione dello spostamento in avanti dei requisiti inerenti le aspettative di vita.
Professionisti
Venendo ai professionisti, a seguito del via libera della Commissione bilancio anche quelli iscritti alle Casse privatizzate dovrebbero poter beneficiare del cumulo gratuito dei versamenti effettuati in diverse gestioni previdenziali.
La copertura è stata trovata nel definanziamento del Fondo per gli interventi strutturali e del Fondo per le esigenze indifferibili, calcolato in 210 milioni di euro nei primi tre anni di applicazione e in 100 milioni a partire dal 2019.
Nelle stime, nel prossimo triennio saranno dai 34mila ai 35mila i professionisti interessati, mentre nelle successive annualità dai 13mila ai 15mila l'anno.
Ape
Ai lavoratori che invece si avvarranno dell'Ape per anticipare il proprio pensionamento è data la possibilità di recedere nel termine di due settimane dal contratto stipulato.
Si prevede, poi, che anche nel caso in cui la somma richiesta superi i 75mila euro, l'anticipo finanziario a garanzia pensionistica si configuri sempre come una forma di credito al consumo.
Lavori usuranti
Ultima novità da menzionare è quella relativa ai lavori usuranti, con la delega conferita al ministero del lavoro e delle politiche sociali, avente ad oggetto l'adozione di un decreto che semplifichi la documentazione richiesta ai lavoratori per dare la prova di essere lavoratori usuranti.
Autore: Valeria Zeppilli