Pensione: i principali strumenti di calcolo
di Valeria Zeppilli – Molti lavoratori, giunti ad una fase avanzata della loro carriera professionale e ormai prossimi al raggiungimento dei requisiti previsti dall'ordinamento per poter andare in pensione, si domandano: a quanto ammonterà la mia pensione?
La risposta a tale quesito, infatti, è importante per iniziare a farsi delle aspettative su come sarà possibile godersi il meritato riposo.
Le continue riforme che interessano il mondo della previdenza da oltre un ventennio, tuttavia, rendono complesso eseguire il calcolo in autonomia e riuscire ad avere le idee chiare sull'esatto ammontare del trattamento pensionistico che ci si deve attendere.
Non per questo, però, bisogna disperare: online esistono infatti numerosi strumenti che riescono a dare una risposta rapida e affidabile alla predetta domanda.
Lo strumento di calcolo forense
Per quanto riguarda, in particolare, gli avvocati, si segnala che da circa un anno è a disposizione di tutti i professionisti che abbiano almeno 35 anni di età e siano iscritti a Cassa Forense da almeno due anni un applicativo dedicato, che permette di calcolare la pensione di vecchiaia retributiva, considerando anche l'incidenza su di essa dei versamenti modulari e dei riscatti, sul presupposto della regolarità contributiva.
Per poterlo utilizzare, agli avvocati basta accedere alla propria area riservata dal sito della Cassa e scegliere la modalità di simulazione più confacente alle proprie esigenze e rispondente al proprio percorso di contribuenti (opzione semplificata, opzione modifica decorrenza, opzione modifica reddito, opzione modifica reddito e decorrenza).
Per accedere allo strumento clicca qui.
In proposito leggi anche: "Avvocati: online il nuovo simulatore per il calcolo della pensione su Cassa forense"
Epheso
Spostandoci dal mondo dei legali a un ambito più generale, uno strumento diffuso e molto utilizzato di calcolo della pensione è quello realizzato da Epheso, che conta oltre due milioni di calcoli negli ultimi due anni.
I navigatori tools di tale società, peraltro, sono messi a disposizione ad uso gratuito non solo sul sito web Epheso, ma anche che su quelli de Il Sole 24 Ore e La Repubblica, che li hanno utilizzati come servizio di calcolo della previdenza da offrire ai propri utenti.
Per accedere alla pagina del sito Epheso dedicata clicca qui.
Per accedere alla pagina del sito de Il Sole 24 Ore dedicata clicca qui.
Per accedere alla pagina del sito de La Repubblica dedicata clicca qui.
In ogni caso, si segnala che tale strumento è subordinato ad un'attenta precisazione delle ipotesi sulle quali basare la stima dell'ammontare della pensione pubblica e della differenza tra le disponibilità economiche della vita lavorativa e quelle della vita da pensionato.
I risultati, ovviamente, non possono essere garantiti, anche perché i parametri delle premesse di calcolo possono assumere nel tempo dei valori diversi e non prevedibili, come la recente storia insegna.
Irpef: quando andare in pensione
Se quelli segnalati sono gli strumenti maggiormente utilizzati per calcolare l'ammontare della propria pensione, in alcuni casi si rende necessario fare un passo indietro e capire non solo quanto si percepirà una volta congedatisi dal lavoro, ma, prima di tutto, quando effettivamente si potrà andare in pensione.
Anzi, su questa domanda, più che sulla prima, la continua modifica delle regole previdenziali incide in maniera davvero dirompente, rendendo estremamente difficile riuscire in autonomia ad avere le idee chiare in argomento.
Un valido aiuto, questa volta, è offerto dal sito www.irpef.info, che mette a disposizione dei lavoratori un calcolatore mediante il quale poter determinare, in maniera abbastanza semplice, sia la data in cui si matura il diritto alla pensione, sia la data in cui sarà effettivamente possibile accedervi.
Il calcolo, per quanto riguarda le pensioni che maturano a partire dal 1° gennaio 2012, è fatto in virtù di quanto previsto dalla legge Fornero e dalle relative circolari Inps, tenendo conto delle previsioni del cd. decreto milleproroghe di cui alla legge 14/2012, mentre non sono prese in considerazione le norme inerenti il pensionamento flessibile per chi ha iniziato a lavorare dal 1996, né le norme più favorevoli per i lavori usuranti.
Per quanto riguarda invece le pensioni il cui diritto matura sino al 31 dicembre 2011, il calcolo è fatto riferendosi a quanto previsto dalla legge numero 247/2007, dalla legge numero 122/2010, dalla legge numero 111/2011, dalla legge numero 148/2011 e dalle relative circolari.
In generale il calcolo tiene conto di una serie di variabili espressamente indicate in calce alla tabella da compilare, unitamente a molti importanti chiarimenti, utili per una corretta utilizzazione dello strumento.
Per accedere alla risorsa clicca qui.
Data: 22/12/2016 11:00:00Autore: Valeria Zeppilli