La rendita catastale
- Rendita catastale significato
- Attribuzione della rendita catastale
- Rendita catastale immobile calcolo
- Rendita catastale esempio
- La Cassazione sulla rendita catastale
Rendita catastale significato
Il significato di rendita catastale emerge in maniera chiara dalla norma di riferimento, rappresentata dall'articolo 23 del regio decreto-legge 13 aprile 1939, n. 652.
Tale disposizione, infatti, stabilisce che "La rendita catastale ... costituisce la base per la determinazione, nei modi che saranno stabiliti per legge, del reddito imponibile soggetto alle imposte ed alle sovraimposte".
A ogni immobile è quindi attribuita una certa rendita catastale, calcolata sulla base di diversi parametri, tra i quali rilevano in particolare le dimensioni dell'immobile e l'estimo.
A tale proposito, si precisa che le dimensioni dell'immobile si intendono riferite non solo alla superficie ma anche alla quantità dei vani, mentre per estimo si intende il valore numerico assegnato all'immobile in base alla zona di ubicazione.
Attribuzione della rendita catastale
Entro 30 giorni da quando una costruzione diviene agibile in relazione alla destinazione d'uso prevista, il proprietario è tenuto a chiedere all'Agenzia del Territorio (potendo all'uopo incaricare un tecnico) l'attribuzione della rendita catastale. Se la rendita attribuita è diversa da quella proposta, il contribuente può ricorrere attraverso la rettifica effettuata dall'Agenzia del Territorio.
È la stessa Agenzia del territorio a dover notificare la rettifica al soggetto interessato entro il termine di un anno. Decorso inutilmente questo termine la rendita proposta diventa definitiva.
Rendita catastale immobile calcolo
Per calcolare la il valore catastale di un immobile, occorre moltiplicare la rendita catastale indicata nella visura per un coefficiente variabile a seconda della categoria e della natura dell'immobile di riferimento.
I coefficienti catastali, nel dettaglio, sono i seguenti:
- 115,5 per i fabbricati abitativi con agevolazione prima casa,
- 126 per i fabbricati appartenenti alle categorie catastali A e C (ad eccezione delle categorie A/10 e C/1),
- 176,4 per i fabbricati appartenenti alla categoria catastale B,
- 63 per i fabbricati appartenenti alla categoria catastale A/10 e D,
- 42,84 per i fabbricati appartenenti alla categoria catastale C/1 ed E.
Per i terreni agricoli occorre moltiplicare il reddito dominicale per 112,5.
Rendita catastale esempio
Ad esempio, se la rendita catastale di un immobile, riportata in visura, è pari a 345,50 euro e ricorrono i requisiti per l'applicazione dei benefici prima casa, il valore catastale sarà pari a 39.905,25.
La Cassazione sulla rendita catastale
La suprema Corte ha ammesso che "In tema di classamento di immobili, qualora l'attribuzione della rendita catastale avvenga a seguito della procedura disciplinata dal D.L. 23 gennaio 1993, n. 16, art. 2 convertito, con modificazioni, in L. 24 marzo 1993, n. 75, e dal D.M. 19 aprile 1994, n. 701 (cosiddetta procedura DOCFA), l'obbligo di motivazione dell'avviso di classamento è soddisfatto con la mera indicazione dei dati oggettivi e della classe attribuita solo se gli elementi di fatto indicati dal contribuente non siano stati disattesi dall'Ufficio e l'eventuale discrasia tra rendita proposta e rendita attribuita derivi da una valutazione tecnica sul valore economico dei beni classati, mentre, in caso contrario, la motivazione dovrà essere più approfondita e specificare le differenze riscontrate sia per consentire il pieno esercito del diritto di difesa del contribuente sia per delimitare l'oggetto dell'eventuale contenzioso" (Cass. n. 12497/2016).
Ancora, sempre la Suprema Corte sul punto, rileva che "In virtù della combinazione della normativa fiscale e di quella codicistica, tutte le componenti che contribuiscono in via ordinaria ad assicurare, ad un'unità immobiliare, una specifica autonomia funzionale e reddituale nel tempo, sono da considerare elementi idonei a descrivere l'unità stessa ed influenti rispetto alla quantificazione della relativa rendita catastale, come da ultimo confermato dalla norma d'interpretazione autentica contenuta nella L. n. 190 del 2014, art. 1, comma 244", che rimanda alla circolare dell'Agenzia del Territorio n. 6 del 30 novembre 2012, con riferimento alla determinazione della rendita catastale delle unità immobiliari a destinazione speciale o particolare" (Cass. n. 7868/2016).
Data: 06/08/2020 13:00:00Autore: Daniele Paolanti