Come si chiede il codice fiscale
di Valeria Zeppilli – Il codice fiscale è quel codice attraverso il quale i cittadini, così come le associazioni sprovviste di partita Iva, i contribuenti e i cittadini esteri nati e domiciliati in Italia, sono identificati in modo univoco a fini fiscali e amministrativi. Mentre per i soggetti diversi dalle persone fisiche esso è composto da 11 cifre, per le persone fisiche è di 16 caratteri alfanumerici.
Per scoprire quale è il codice fiscale di un soggetto è possibile utilizzare la risorsa "Calcolo del codice fiscale"
Attribuzione del codice fiscale alle persone fisiche
Il codice fiscale viene attribuito ai cittadini neonati al momento della loro prima iscrizione nei registri d'anagrafe della popolazione residente.
L'attribuzione automatica opera anche per i cittadini stranieri che presentano domanda di ingresso nel territorio della Repubblica agli sportelli unici per l'immigrazione, per lavoro subordinato e per ricongiungimento familiare: il certificato di attribuzione viene loro consegnato al momento della convocazione allo sportello.
All'attribuzione del codice fiscale ai cittadini stranieri che ne sono sprovvisti e che chiedono il rilascio o il rinnovo del permesso di soggiorno, invece, provvedono le questure.
Residenti all'estero
In taluni casi anche i cittadini residenti all'estero possono avere la necessità del codice fiscale.
A tal fine è necessario che si rivolgano alla rappresentanza diplomatico-consolare nel paese di residenza.
Resta comunque fermo il fatto che la generazione del codice fiscale e la produzione e l'invio della tessera sono competenza esclusiva dell'Agenzia delle Entrate e che la Sogei è l'unico soggetto esterno autorizzato a produrre programmi software per il calcolo del codice fiscale.
Come chiedere il codice fiscale
Il cittadino che non sia dotato di codice fiscale ha la possibilità di rivolgersi in ogni momento all'Agenzia delle entrate per ottenerlo. La richiesta va fatta utilizzando il modello AA4/8 (qui sotto allegato sia nella versione standard che in quella editabile, corredato delle istruzioni per la compilazione).
È importante indicare correttamente nella richiesta le proprie generalità anagrafiche e il domicilio fiscale presso il quale si riceverà la tesserà con l'indicazione del codice fiscale attribuito.
Alla domanda va allegato il proprio documento di identità o, nel caso in cui il richiedente sia un cittadino proveniente da paese extra UE, in alternativa il passaporto valido, con relativo eventuale visto, o altro documento riconosciuto dalle autorità italiane, l'attestazione di identità rilasciata dalla rappresentanza diplomatica o consolare in Italia del Paese di appartenenza corredata di foto, il permesso di soggiorno valido o la carta d'identità rilasciata dal comune di residenza.
La richiesta per i minori va presentata da un genitore, esibendo il proprio documento di identità.
Come chiedere il duplicato
In caso di smarrimento o furto del tesserino di codice fiscale, il cittadino può chiederne il duplicato. La stessa possibilità si ha anche nel caso in cui il documento sia deteriorato o sia divenuto illeggibile.
A tal fine, va utilizzata l'applicazione messa a disposizione sul sito dell'Agenzia delle entrate (accessibile cliccando qui), che, per motivi di sicurezza, richiede anche l'indicazione di alcuni dati relativi all'ultima dichiarazione dei redditi presentata.
I cittadini che risiedono all'estero devono invece rivolgersi al Consolato italiano nel Paese di residenza.
Data: 25/02/2017 17:00:00Autore: Valeria Zeppilli