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Bonus donne incinte: le istruzioni per richiedere gli 800 euro

L'Inps ha pubblicato la circolare contenente la disciplina del premio "Mamma Domani" istituito dalla legge di bilancio 2017


di Marina Crisafi – Diventa operativo il c.d. bonus "Mamma domani" istituito dalla legge di bilancio 2017 a sostegno delle spese familiari legate all'arrivo di un nuovo figlio (leggi: "Bonus donne incinte: 800 euro per tutte").

L'Inps, infatti, ha pubblicato la circolare n. 39/2017 (qui sotto allegata) contenente le istruzioni operative per fruire del premio di 800 euro per la nascita o l'adozione di un minore, a decorrere dal 1° gennaio di quest'anno.

Il premio, ricorda l'ente, non concorre alla formazione del reddito complessivo ex art. 8 Tuir ed è corrisposto dall'Inps in unica soluzione, su domanda della futura madre, al compimento del 7° mese di gravidanza o all'atto dell'adozione.

Chi ne ha diritto

Il premio alla nascita è riconosciuto, precisa l'Inps, a tutte le donne incinte o alle madri che siano in possesso dei seguenti requisiti:

- residenza in italia;

- cittadinanza italiana o comunitaria;

- cittadinanza non comunitaria in possesso dello status di rifugiato politico e protezione sussidiaria ovvero del permesso di soggiorno Ue di lungo periodo o della carta di soggiorno per familiari di cittadini Ue.

Quando matura il premio

Il premio di 800 euro può essere concesso esclusivamente per uno dei seguenti eventi verificatisi a decorrere dall'1 gennaio 2017:

- compimento del 7° mese di gravidanza;

- parto, anche se antecedente all'inizio dell'8° mese di gravidanza;

- adozione del minore, nazionale o internazionale, disposta con sentenza divenuta definitiva ai sensi della legge n. 184/1983;

- affidamento preadottivo nazionale o internazionale.

Come è erogato il premio

Il beneficio è corrisposto dall'Inps in un'unica soluzione, per evento (gravidanza o parto, adozione o affidamento), indipendentemente dai figli nati o adottati/affidati contestualmente.

La domanda e i documenti da allegare

Il premio è corrisposto previa richiesta della madre avente diritto all'Inps.

La domanda va presentata dopo il compimento del settimo mese di gravidanza, unitamente alla certificazione sanitaria rilasciato dal medico specialista attestante la data presunta del parto. Quando la domanda è presentata in relazione al parto, basterà l'autocertificazione della madre contenente la data del parto e le generalità del bambino.

Per i premi inerenti l'adozione o l'affidamento preadottivo, ai fini di semplificazione e riduzione dei tempi di definizione della domanda, occorre allegare alla stessa il provvedimento giudiziario (sentenza definitiva di adozione o provvedimento di affidamento). In mancanza, nella richiesta bisognerà indicare gli elementi (ad es. sezione del tribunale, data di deposito in cancelleria, numero, ecc.) che consentano all'ente previdenziale il reperimento del provvedimento stesso.

Per le domande presentate da cittadine non comunitarie, infine, occorrerà allegare copia del titolo di soggiorno, o in alternativa, indicare nella domanda gli elementi identificativi che consentano all'Inps la verifica del titolo stesso (tipologia, numero titolo, questura, ecc.), ferma restando la facoltà da parte dell'ente di richiederne successivamente copia alla madre.

Istruzioni per la presentazione delle domande

Le domande andranno presentate per via telematica all'Inps. Quanto alle istruzioni procedurali per le modalità di presentazione delle richieste e alle indicazioni contabili per i pagamenti, entrambe saranno fornite, precisa l'ente, con successivo messaggio, "nei tempi più rapidi possibili – e divulgate - nel modo più ampio, anche attraverso il proprio sito internet".

In ogni caso, non ci sarà "alcun pregiudizio per le aventi diritto dal 1° gennaio 2017".

Data: 28/02/2017 20:50:00
Autore: Marina Crisafi