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Rottamazione cartelle: con la proroga cambiano tutti i termini

Presentato l’emendamento per il rinvio dell’adesione alla definizione agevolata sul quale il Governo ha annunciato di esprimere parere positivo


di Gianluca Giorgio - Si avvicina la data del 31 marzo 2017, termine ultimo per aderire alla definizione agevolata delle cartelle esattoriali Equitalia. Questo sinora, perché sul punto, dopo l'annuncio del viceministro dell'economia, Luigi Casero, è stato presentato l'emendamento ad hoc al dl terremoto per la proroga dell'adesione fino al 21 aprile 2017 (leggi: "Rottamazione cartelle Equitalia: proroga fino al 21 aprile").

Il progetto normativo, in oggetto, consentirebbe ai singoli contribuenti di poter valutare, con più tempo, la decisione d'inoltro dell'istanza per poter cosi procedere alla rottamazione, sui propri esposti economici.

Tale possibilità, inoltre, potrebbe far rimodulare l'intero calendario previsto dalla legge, la quale fissa i termini e le regole per procedere a tale richiesta da parte degli stessi.

Con la proroga di 21 giorni concessa ai contribuenti per aderire alla rottamazione, infatti, scatterebbero quindici giorni in più ad Equitalia per inoltrare le risposte ai contribuenti, inviando l'importo da versare a rate o in unica soluzione (il termine passerebbe al 15 giugno in luogo dell'attuale 31 maggio).

Ma non solo. L'emendamento presentato al dl terremoto dal deputato Federico Ginato (Pd), sul quale l'esecutivo ha dichiarato di esprimere parere favorevole (sempre se riesca a superare l'esame di ammissibilità) prevede altresì che non siano dovute "le sanzioni irrogate per violazione degli obblighi relativi ai contributi e ai premi anche nel caso in cui il debitore sia lo stesso ente previdenziale".

In ogni caso, l'emendamento non va ad incidere sulla scadenza del versamento in unica soluzione (per chi non opta per il pagamento dilazionato) né sul numero delle rate.

Data: 11/03/2017 14:00:00
Autore: gianluca giorgio