Omicidio stradale: arriva una nuova riforma
di Valeria Zeppilli – Poco dopo un anno dalla sua entrata in vigore, la legge sull'omicidio stradale sembra destinata ad essere oggetto di un'imminente riforma che riguarderà uno dei reati con essa introdotti nel nostro ordinamento, ovverosia quello di lesioni personali stradali gravi o gravissime.
Attualmente per tale reato è prevista la procedibilità d'ufficio in ogni caso mentre, se la riforma del processo penale dovesse passare così come regolamentata nel DDL recentemente approvato dal Senato e in attesa di fiducia (qui sotto allegato), essa resterà solo nei casi più gravi, lasciando spazio, come regola generale, alla procedibilità a querela di parte.
Ipotesi residuali in cui resta la procedibilità d'ufficio
Più nello specifico, in virtù della riforma del regime della procedibilità in via di approvazione, la procedibilità d'ufficio dovrebbe restare solo laddove le lesioni stradali siano causate da un soggetto che abbia fatto uso di alcol o droghe; abbia tenuto una velocità di guida pari o superiore al doppio di quella consentita e comunque non inferiore a 70 km/h in centri urbani e superiore di almeno 50/km orari su strade extraurbane; abbia circolato contromano; non si sia fermato dinanzi a un semaforo rosso; abbia invertito il suo senso di marcia in prossimità o corrispondenza di intersezioni, curve o dossi; abbia eseguito un sorpasso in corrispondenza di un attraversamento pedonale o di linea continua.
Ritorno alle vecchie regole
In sostanza, il DDL di riforma del processo penale fa un deciso dietro-front rispetto alla posizione assunta dalla legge numero 46/2016, che sin da subito è stata oggetto di forti contestazioni.
La procedibilità d'ufficio prevista dal recente articolo 590-bis come regola generale per tutte le ipotesi di lesioni stradali gravi o gravissime, infatti, era in forte discontinuità rispetto alla vecchie previsioni, che per le lesioni commesse in violazione delle norme sulla circolazione stradale prevedevano sempre la procedibilità a querela della persona offesa.
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Data: 26/03/2017 21:00:00Autore: Valeria Zeppilli