Rottamazione cartelle fai da te: come funziona Contotax
di Gabriella Lax - Arriva Contotax, un nuovo servizio per incentivare la rottamazione delle cartelle che vede ad oggi quattro milioni di accessi dall'inizio dell'anno e oltre 600.000 domande presentate. Per fronteggiare la mole di cittadini desiderosi di conoscere la propria posizione debitoria dal 2000 a oggi e rottamare eventuali pendenze, Equitalia ha pensato al servizio Contotax, calcolatore digitale che permette di fare un estratto conto dei propri debiti col fisco e simulare anche le eventuali rate, per verificare se sono sostenibili. La procedura in atto, una volta avviata, non ammette ritardi o rinvii: il mancato pagamento in tempo utile anche di una sola rata interrompe la definizione agevolata e riporta il contribuente al debito iniziale, comprensivo di tasse e interessi. Per ogni documento si possono visualizzare, a seconda delle scelte di versamento in un'unica soluzione o piuttosto in maniera dilazionata, gli importi da pagare al netto di sanzioni e interessi (per le multe stradali sono sottratti soltanto gli interessi e le maggiorazioni di legge).
Come procedere
Entrando nell'area riservata del sito di Equitalia (alla quale si accede, a sua volta, con le credenziali fornite dall'Inps o dall'Agenzia delle Entrate) si ha un quadro completo dei propri debiti con il fisco.
Per conoscere esattamente la propria posizione serve collegarsi al portale di Equitalia, cliccare su "Accedi all'area riservata" e scegliere il servizio "Definizione agevolata" in cui sono elencati i documenti intestati al contribuente e i relativi importi che possono essere ricompresi nella rottamazione, suddivisi per ambito provinciale.
Deve essere effettuata una richiesta di definizione agevolata per ciascuna provincia cui si riferisce il debito. Serve poi cliccare su ciascun documento rottamabile, visualizzando in dettaglio l'importo dovuto senza rottamazione e quello da pagare in caso di rottamazione. Infine, si selezionano gli atti che si intende rottamare e sarà possibile vedere l'importo complessivamente dovuto da pagare in un'unica soluzione o da ripartire a rate, da 2 a 5.
In particolare, attraverso la voce «consulta» è possibile ricercare i documenti "da saldare" cioè che risultano ancora non pagati o pagati parzialmente e quelli "saldati", con l'indicazione delle province in cui tali documenti risultano. Entrando nella sezione "da saldare" è possibile visualizzare il numero del documento e la sua descrizione, l'ente creditore, la data di notifica dell'atto, gli importi dovuti aggiornati alla data di consultazione, l'eventuale presenza di provvedimenti di sospensione, sgravi o rateizzazione e ulteriori dettagli sulla natura delle somme ed eventuali procedure esecutive o cautelari già avviate.
Le password
Si può accedere in diversi modi nell'area riservata, alternativi tra loro, ossia attraverso le credenziali del Sistema pubblico di identità digitale (Spid) o quelle fornite direttamente dall'Agenzia delle Entrate o dall'Inps, o ancora con la Carta nazionale dei servizi (Cns) tramite smart card.
Per avere una situazione aggiornata della propria posizione debitoria, sempre attraverso la propria «area riservata» è opportuno consultare anche il servizio «controlla la situazione – estratto conto».
Data: 04/04/2017 16:30:00Autore: Gabriella Lax