Carta d'identità elettronica: al via da oggi
di Marina Crisafi - Al via da oggi la possibilità di richiedere la carta di identità elettronica in altri 350 comuni italiani. A comunicarlo è stato nei giorni scorsi il ministero dell'interno con la circolare n. 4/2017, rilanciando l'attuazione della CIE in tutta Italia. Il gruppo dei 350 enti territoriali si aggiunge ai 199 comuni in cui la sperimentazione del documento elettronico è già partita lo scorso anno, coprendo il 50% della popolazione italiana. Il secondo gruppo dei comuni rimanenti, invece, progressivamente assicurerà la copertura del 100% della popolazione residente in Italia (leggi: "Carta d'identità elettronica: al via in tutti i comuni").
Cos'è la carta d'identità elettronica
La nuova CIE consiste in una card, avente il formato della tessera sanitaria (o del bancomat), integrata con un "microprocessore senza contatto per la memorizzazione delle informazioni necessarie per la verifica dell'identità del titolare, inclusi gli elementi biometrici primari (fotografia) e secondari (impronta digitale)".
Il documento elettronico, quindi, oltre a contenere una serie di informazioni maggiori rispetto a quello cartaceo (dalle modalità di contatto, al consenso alla donazione degli organi, ecc.), ha una duplice utilità: costituisce strumento di identificazione del cittadino, valido anche come documento di viaggio in tutti i paesi appartenenti all'Unione Europea e in quelli con cui l'Italia ha firmato specifici accordi e consente il riconoscimento tramite il sistema Spid (Sistema pubblico di identità digitale) che assicura l'accesso ai servizi erogati dalla P.A.
La carta d'identità cartacea è valida sino alla scadenza
I comuni che rilasceranno la carta d'identità elettronica, ricorda la circolare ministeriale, non potranno più consegnare il documento in formato tradizionale cartaceo fatta eccezione per alcuni casi di "reale e documentata urgenza".
In ogni caso, si precisa, le carte d'identità cartacee (oltre che quelle elettroniche rilasciate sino all'emissione della CIE) saranno valide sino alla scadenza nelle stesse prevista.
Quanto costa la carta d'identità elettronica
Il costo per il rilascio della nuova CIE, ricorda la circolare, è quello determinato con il decreto del 25 maggio 2016: ossia pari a 16,79 euro (euro 13,76 oltre Iva all'aliquota vigente), corrispondenti "al ristoro delle spese di gestione sostenute dallo Stato, ivi comprese quelle relative alla consegna del documento" che verrà spedito al cittadino direttamente a casa (o dove ne abbia fatto richiesta) entro 6 giorni dalla richiesta.
A questi vanno aggiunti i diritti fissi e di segreteria, per un totale di circa 22 euro (comprensivo delle spese di spedizione).
La scadenza della CIE è variabile in base all'età del titolare: tre anni per i minori di età inferiore a tre anni; 5 anni per i minori di età compresa tra i 3 e i 18; 10 anni per i maggiorenni.
Come richiedere la carta d'identità elettronica
La CIE potrà essere richiesta al proprio comune di residenza (o dimora) nei casi "di primo rilascio, deterioramento, smarrimento o furto del documento di identificazione".
Inoltre, per venire incontro alle esigenze dei cittadini e per agevolare i comuni nelle operazioni di acquisizione dei dati, c'è il portale istituzionale della CIE (raggiungibile all'indirizzo www.cartaidentita.interno.gov.it) dove oltre alle info utili per la presentazione della domanda di rilascio, si può prenotare un appuntamento con gli uffici comunali e indicare l'indirizzo di consegna del documento.
La CIE verrà consegnata entro sei giorni lavorativi all'indirizzo indicato dal cittadino al momento della richiesta o presso il comune.
Per i cittadini italiani residenti all'estero invece la CIE potrà essere richiesta all'autorità consolare competente.
L'elenco dei comuni abilitati al rilascio della CIE
La lista dei comuni abilitati (e che verranno progressivamente abilitati) al rilascio della carta d'identità elettronica è disponibile nella circolare del Viminale (qui sotto allegata).
Al provvedimento è allegata anche la tabella con le date in cui le amministrazioni dovranno iniziare la formazione per il rilascio della CIE.
Data: 26/04/2017 22:00:00Autore: Marina Crisafi