Permessi legge 104: come richiederli
Permessi legge 104
- che assistono una persona con disabilità in situazione di gravità non ricoverata a tempo pieno, se coniuge, parte di un'unione civile, convivente di fatto, parente o affine entro il secondo grado;
- in mancanza o decesso dei genitori o del coniuge o della parte di un'unione civile o del convivente di fatto, oppure se questi sono affetti da patologie invalidanti o hanno compiuto i 65 anni di eta', il diritto e' riconosciuto a parenti o affini entro il terzo grado della persona con disabilita' in situazione di gravita'.
- detti permessi si cumulano con quelli previsti dagli articoli 32 e 47 del D.Lgs. n. 151/2001.
Permessi legge 104: ipotesi particolari
Il nostro ordinamento prevede poi ipotesi particolari in relazione ai permessi suddetti.
Fermo restando il limite dei tre giorni per assistere lo stesso soggetto in condizione di disabilità grave, il diritto al permesso può essere riconosciuto, su richiesta, a più soggetti che ne possono beneficiare in via alternativa tra di loro.
Il lavoratore inoltre può assistere più persone in condizione di disabilità grave purché i soggetti destinatari della sua assistenza siano il coniuge, una parte di un'unione civile, il convivente di fatto, un parente o un affine entro il primo grado o entro il secondo grado se i genitori o il coniuge della persona con disabilità in situazione di gravità hanno compiuto i 65 anni di età o siano anch'essi affetti da patologie invalidanti, siano deceduti o manchino del tutto.
Assenza requisiti e presupposti
Autore: Valeria Zeppilli