Avvocati: arrivano i compensi standard per il gratuito patrocinio
Il CNF ha approvato il protocollo contenente le tabelle con le liquidazioni standard per il civile
di Lucia Izzo - Liquidazione standardizzata dei compensi spettanti agli avvocati delle parti ammesse al gratuito patrocinio in materia civile: è questo l'obiettivo che il Consiglio Nazionale Forense auspica di raggiungere su tutto il territorio italiano, come si evince dal protocollo d'intesa su base nazionale (qui sotto allegato) approvato nella seduta amministrativa del 28 aprile 2017.
Il protocollo contenente le tabelle con le liquidazioni standard (parametrate al tipo e valore della causa e all'attività svolta) è stato poi trasmesso ai Presidenti dei Consigli dell'Ordine degli Avvocati e ai Presidenti delle Unioni Regionali Forensi.
L'auspicio dichiarato nel protocollo è che il documento venga adottato tramite accordi con l'Autorità giudiziaria possibilmente a livello distrettuale, al fine di uniformare la liquidazione su tutto il territorio nazionale come già avvenuto in materia penale il cui protocollo, inviato nel giugno 2016, è stato adottato da diversi distretti.
Gratuito patrocinio: omogeneità nelle liquidazioni
Il D.M. 55/2014, evidenzia il provvedimento, prevede ampi margini di discrezionalità nei criteri e nella quantificazione dei compensi professionali, pertanto appare utile individuare parametri standardizzati di liquidazione allo scopo di rendere effettiva, rapida e agevole la loro determinazione riducendo cosi il numero delle opposizioni nel settore delle liquidazioni poste carico dell'Erario.
La necessità avvertita è quella di giungere a valutazioni rispettose del decoro della professione forense e il più possibile omogenee in quanto permangono tra i fori notevoli differenze: in pratica, attività che vengono svolte presso diversi Tribunali appaiono tra loro del tutto identiche e dunque pienamente equiparabili quanto a preso giudiziario.
Una liquidazione diversificata pone, secondo il CNF, il rischio di creare disparità di trattamento in alcun modo giustificabili in quanto l'Erario ha anche carattere nazionale. Da qui la realizzazione di una tabella di liquidazione standardizzata che prevede ipotesi correlate alle diverse tipologie processuali.
Le tabelle prevedono trattamenti di liquidazioni omogenei sia per le cause svolte innanzi alle diverse autorità giudiziarie (quali giudici di Pace, giudizi ordinari e sommari di cognizione innanzi al Tribunale, procedimenti innanzi alla Corte d'Appello, alla Cassazione e alle giurisdizioni superiori) sia per cause riguardanti peculiari materie civilistiche.
Tra queste le cause di lavoro e previdenza, famiglia, immigrazione, espulsione e protezione internazionale, arbitrato e dichiarazione di fallimento. Ancora, apposite tabelle prendono in considerazione gli atti di precetto, la convalida locatizia, i procedimenti di volontaria giurisdizione e quelli monitori, le procedure esecutive presso terzi per consegna e rilascio in forma specifica, le iscrizioni ipotecarie e gli affari tavolari.
Autore: Lucia Izzo