Fisco: il vademecum per annullare le cartelle Equitalia
di Marina Crisafi - Interessi errati e anatocismo su rate o aggio. Sono tra i principali motivi che rendono parzialmente o interamente annullabile una cartella di Equitalia. A spiegarlo è Unimpresa con una nota che informa della pubblicazione di un vademecum avente il fine di "mettere in guardia" cittadini e imprese sugli errori o i conteggi irregolari delle somme iscritte a ruolo dalla società di riscossione.
Unimpresa, il vademecum per le cartelle Equitalia
A cominciare dalla definizione della cartella Equitalia, "atto inviato ai contribuenti per la riscossione dei crediti su incarico degli enti creditori" e dalla maggiorazione di interessi e sanzioni nella stessa contenute "a seconda del momento in cui essa viene pagata o in base al rateizzo che è stato richiesto", il documento dell'associazione spiega quando i conteggi della società di riscossione sono a rischio annullamento o quando è possibile un controllo al fine di ridefinire il debito fiscale a carico dei contribuenti.
Il calcolo degli interessi di mora
Tra i casi, in cui "vengono poste questioni sulla legittimità delle suddette cartelle" evidenzia Unimpresa, prima di tutto ci sono "gli interessi di mora che vengono aggiunti all'importo totale". Questo perché spesso "non sono chiari i criteri di calcolo" e l'importo che viene richiesto a titolo di interessi segnala l'associazione, "non ha alcuna specifica su come sia stato calcolato né tantomeno sulle aliquote applicate, ma viene riportata solamente la cifra totale".
La Cassazione (cfr., tra le altre, la sentenza n. 4516/2012) ha affermato a più riprese, afferma la nota, "che non è il contribuente che deve compiere difficili indagini per decifrare un calcolo degli interessi incomprensibile. Pertanto, le cartelle che non specificano il conteggio degli interessi e le aliquote applicate sono da considerarsi 'nulle'".
L'anatocismo
Altra questione di legittimità delle cartelle Equitalia, rileva Unimpresa, riguarda l'anatocismo regolato dall'articolo 1283 del codice civile e consistente nell'applicazione di interessi su altri interessi. "Una pratica vietata che fa scattare l'illegittimità, ricorda l'associazione, delle "aliquote e – degli – interessi applicati su altri interessi e sanzioni".
In particolare sono tre i casi di anatocismo riguardanti le cartelle: interessi di mora, aggio e dilazione. In tutti, sottolinea il documento di Unimpresa, "vengono applicati degli interessi su basi di calcolo già comprendenti altri interessi" e conseguentemente "tutte le cartelle, trascorsi 60 giorni dalla notifica, sono anatocistiche".
Al fine di eliminare questo effetto recuperando le somme non dovute, occorre pertanto, conclude il documento, "ricalcolare gli interessi di mora, l'aggio e gli interessi di dilazione solo ed esclusivamente sulla base del tributo".
Data: 30/05/2017 16:50:00Autore: Marina Crisafi